Bagarinaggio online: per Lady Gaga rincari anche del 400%. Diciamo insieme basta

Sono bastati pochi minuti dall'apertura delle prevendite ufficiali e i biglietti per lo show milanese di Lady Gaga sono comparsi sui siti di secondary ticketing con rincari superiori anche al 400%. È inaccettabile che tanti appassionati di musica continuino a essere beffati: raccontaci la tua esperienza e unisciti alla protesta.
Il fenomeno del secondary ticketing, il cosiddetto bagarinaggio online di cui abbiamo parlato più volte, torna a colpire gli appassionati di musica. Dopo aver documentato i casi di Coldplay, Depeche Mode e Radiohead, è toccato a Lady Gaga. La data italiana della pop star, annunciata all'indomani dell'Halftime show del Super Bowl, è stata letteralmente presa d'assalto dai bagarini. Una prevendita riservata agli utenti registrati al sito di Live Nation è stata avviata il 9 febbraio mentre il 13 febbraio è partita la prevendita generale sul sito Ticketone. I tentativi si sono rivelati vani per i più: in tanti non sono riusciti a portare a casa neanche un tagliando per il concerto in programma al Forum di Assago il prossimo 26 settembre. In men che non si dica, però, biglietti sono comparsi sui siti del mercato parallelo a cifre esorbitanti. Nella gallery abbiamo documentato tutte le fasi del mancato acquisto:
Lo scorso 9 febbraio alle 9 inizia una prevendita riservata agli iscritti Live Nation.
Alle 9:08, dopo inutili tentativi di acquisto, tutti i biglietti risultano non disponibili.
Su Viagogo, invece, i biglietti sono disponibili fin da subito a prezzi che arrivano anche a 600 euro.
Anche Seatwave non è da meno: qui per un biglietto parterre (prezzo: 69 euro) possiamo spendere anche 349 euro.
Il 13 febbraio alle 10 viene avviata la prevendita generale sul sito Ticketone: dopo qualche minuto nessun biglietto è più disponibile.
Un'eccezione, però, c'è. Gli unici biglietti disponibili sono i cosiddetti "Package: Vip Party", in vendita a 376,50 euro.
Alle 10 dello stesso 13 febbraio, su Viagogo possiamo acquistare un biglietto parterre (costo: 69 euro) a 200 euro. Praticamente il triplo rispetto al costo originale.
Su Seatwave può andarci anche peggio: qui il parterre arriva a costare anche 349 euro, cinque volte il prezzo originale.
Su StubHub, il nuovo nome di Ticketbis, lo stesso biglietto costerebbe ben 338,75 euro.
"Ultima opportunità", "I biglietti potrebbero terminare in fretta": tutte le finestre attivate su Viagogo hanno un unico obiettivo: spingerci ad acquistare i biglietti in fretta.
Anche Seatwave utilizza la stessa tecnica. Ma davvero pensiamo che ci sia così tanta gente disposta a spendere 500 euro per un concerto?

Lo scorso 9 febbraio alle 9 inizia una prevendita riservata agli iscritti Live Nation.

Alle 9:08, dopo inutili tentativi di acquisto, tutti i biglietti risultano non disponibili.

Su Viagogo, invece, i biglietti sono disponibili fin da subito a prezzi che arrivano anche a 600 euro.

Anche Seatwave non è da meno: qui per un biglietto parterre (prezzo: 69 euro) possiamo spendere anche 349 euro.

Il 13 febbraio alle 10 viene avviata la prevendita generale sul sito Ticketone: dopo qualche minuto nessun biglietto è più disponibile.

Un'eccezione, però, c'è. Gli unici biglietti disponibili sono i cosiddetti "Package: Vip Party", in vendita a 376,50 euro.

Alle 10 dello stesso 13 febbraio, su Viagogo possiamo acquistare un biglietto parterre (costo: 69 euro) a 200 euro. Praticamente il triplo rispetto al costo originale.

Su Seatwave può andarci anche peggio: qui il parterre arriva a costare anche 349 euro, cinque volte il prezzo originale.

Su StubHub, il nuovo nome di Ticketbis, lo stesso biglietto costerebbe ben 338,75 euro.

"Ultima opportunità", "I biglietti potrebbero terminare in fretta": tutte le finestre attivate su Viagogo hanno un unico obiettivo: spingerci ad acquistare i biglietti in fretta.

Anche Seatwave utilizza la stessa tecnica. Ma davvero pensiamo che ci sia così tanta gente disposta a spendere 500 euro per un concerto?
Un mese fa era successo anche con gli U2
Poco meno di un mese fa, il fenomeno del bagarinaggio online aveva preso d'assalto anche per il concerto degli U2. All'apertura della vendita ufficiale (iniziata lunedì 16 gennaio, alle 10.00), infatti, siamo andati a controllare la disponibilità dei biglietti e dopo nenanche un’ora su Ticketone si trovavano solo i cosiddetti “VIP package”, da oltre 400 euro l’uno. Gli altri biglietti erano dati come "non disponibili". Peccato che alla stessa ora i siti di secondary ticketing avessero già molte disponibilità. Sulla faccenda anche Siae si è mossa: ha infatti appena presentato un ricorso d’urgenza a tutela dei consumatori.
Brutte esperienze su Ticketone? È il momento di dire basta
Ti sei affannato per collegarti su Ticketone in tempo per l'apertura delle prevendite di un evento e - nonostante tutto - non sei riuscito ad acquistare neanche un biglietto? E magari poi gli stessi sono spuntati su siti secondari? Che siano gli U2 oppure Ligabue, stiamo raccogliendo le testimonianze di chi ha avuto disavventure simili con Ticketone.
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