Piatti e bicchieri di bambù? No, sono di plastica
La triste verità sulle stoviglie di bambù: non sono né riciclabili né biodegradabili. E a contatto con alimenti caldi possono rilasciare sostanze cancerogene.
- di
- Matteo Metta

Si presentano come alternativa sostenibile, riciclabile e naturale rispetto ai materiali plastici. Stiamo parlando dei piatti, delle ciotole e delle tazze tazze cosiddette «di bambù», che spesso compongono i colorati e divertenti kit per pappe destinati ai più piccoli. Ma sono davvero green? No, si tratta in tutti i casi, e senza alcuna distinzione, di prodotti realizzati con materiali plastici. È infatti impossibile realizzare stoviglie soltanto con farina o fibra di legno. Occorre una resina che tenga insieme ingredienti di questo tipo, conferendo loro compattezza e durezza. E la resina usata è sempre di tipo sintetico: è ottenuta combinando melamina e formaldeide, sostanze che quindi rappresentano le componenti strutturali di base di questi prodotti. In altre parole, la polvere di bambù (a volte associata a quella di altri legni o a quella di mais) è un semplice riempitivo. Malgrado ciò i produttori usano denominazioni ingannevoli tipo «tazza di bambù» o «fatto di fibre di bambù». Lo scopo è chiaro, attirare i consumatori più sensibili ai temi ambientali e al problema della plastica usa e getta.
Ma quali amici dell’ambiente…
Per il nostro test abbiamo acquistato (nei negozi fisici e online) 14 articoli che dichiarano di essere di bambù, tra cui alcuni kit pappa, tazze da viaggio con coperchio e set di piatti. Solo tre prodotti indicano in etichetta la presenza di materiali diversi dal bambù. Tutti gli altri ci fanno credere di essere fatti solamente di bambù. Quanto agli slogan, circa la metà dei campioni si definisce eco-friendly e biodegradabile. Cose che non possono essere vere, perché contengono tutti una resina sintetica a base melaminica, che non è biodegradabile. Men che meno è riciclabile, dal momento che non è possibile separare la resina melaminica dalla polvere di bambù utilizzata in origine. Questo significa che a fine vita il destino dei piatti e bicchieri «di bambù» è la discarica o l'inceneritore. Sono pertanto ingannevoli quei prodotti che riportano sulla confezione la scritta riciclabile o il simbolo del riciclo (le tre frecce in circolo). Abbiamo segnalato alle autorità tutte queste pratiche scorrette tese a fuorviare i consumatori.
Non idonei a bevande e cibi caldi
Solo sei prodotti riportano indicazioni relative alle temperature di utilizzo con l'avvertenza di stare sotto certi limiti. Lo scorso novembre l’istituto tedesco che si occupa di sicurezza alimentare (BfR), sulla base dei dati ufficiali raccolti negli ultimi sei anni e riguardanti centinaia di stoviglie a base di resina melaminica ha concluso che il loro utilizzo non è idoneo al contatto ripetuto con sostanze calde, come tè, caffè e alimenti per bambini. L’ente tedesco ha evidenziato in particolare che il rilascio di formaldeide e melamina negli alimenti caldi è maggiore nel caso delle stoviglie contenenti bambù rispetto a quelle classiche in sola resina melaminica. Per queste ragioni da una parte raccomanda ai consumatori di non utilizzare mai queste stoviglie nel forno a microonde, dall'altra invita le autorità europee ad abbassare i limiti di legge previsti per il rilascio di formaldeide da parte di oggetti di plastica destinati al contatto con i prodotti alimentari.
Non metterli nel forno a microonde
Data la situazione di allarme, abbiamo voluto vederci chiaro e verificare la sicurezza delle stoviglie di bambù acquistabili in Italia (online e no). Abbiamo sottoposto i 14 prodotti a prove di migrazione seguendo le modalità previste dalla legge, cioè il contatto con alimenti caldi (attraverso diversi tipi di sostanze simulanti) per due ore, alla temperatura di 70 °C. I risultati delle nostre prove hanno confermato che i problemi di migrazione esistono, anche se le quantità di formaldeide e melamina rilasciate erano inferiori ai limiti di legge. Fa eccezione il kit pappa Biubu, che ha rilasciato entrambe le sostanze in quantità pari ai limiti massimi previsti dal Regolamento europeo. Solo due tazze e un kit pappa si sono dimostrati completamente puliti. Alla luce di questi dati, sconsigliamo l’utilizzo di stoviglie contenenti bambù e in generale quelle a base di melamina, giudicate dall’Autorità tedesca come non idonee al contatto con alimenti caldi. Soprattutto se pensiamo ai kit pappa, destinati ai più piccoli.
Inoltre, è bene ricordare che questo tipo di stoviglie, tradizionali o «di bambù» che siano, non devono essere assolutamente utilizzate nel forno a microonde, dato che l'esposizione al calore rischia di aumentare il rilascio di formaldeide e melamina, soprattutto se se ne fa un uso prolungato nel tempo.