Il web ha moltiplicato i canali di informazione, offrendo ai cittadini una crescita esponenziale delle fonti e delle voci che entrano in casa attraverso sistemi tecnologici più immediati. Ma cosa ne è stato della qualità delle informazioni? Quante fonti sono ancora verificate e non inquinate? La metafora della comunicazione fluida propone gli stessi interrogativi sulla distribuzione dell’acqua: la comunicazione è un bene del pubblico e lo stato attuale propone scenari con molti interrogativi.