bpost: cambio di consiglio

Prezzo al momento dell'analisi (15/12/2022): 4,99 euro

Consiglio: mantieni

bpost è di nuovo nella tormenta: l’amministratore delegato (il “capitano”), in carica dal luglio 2021, si è dovuto dimettere per presunte irregolarità nella gara d’appalto per la distribuzione dei giornali in Belgio. Se condannato per pratiche anticoncorrenziali, il gruppo è passibile di una sanzione fino al 10% del suo fatturato e rischia di perdere questa concessione. Anche se è previsto che dal 2024 lo stanziamento annuale venga ridotto, questo appalto resta un contratto redditizio che garantisce 170 milioni di euro di ricavi l'anno (4% circa del fatturato totale). Senza contare che questa incertezza frenerà, anche se non lo rimette in causa, il processo di trasformazione strategica del gruppo (verso l'e-commerce). E se il suo basso indebitamento dovrebbe aiutare bpost a superare questo momento difficile, la mancanza di visibilità sulle conseguenze finanziarie di questa vicenda ci spinge alla cautela.