News su Azioni

Due importanti agenzie di rating hanno peggiorato il loro giudizio sul debito di Xerox. Secondo noi, però, la situazione del gruppo non è allarmante.

BP: cessioni negli Usa

BP mette in vendita degli attivi negli Usa.

Verizon, al via svalutazioni e tagli

L’annuncio che i risultati del 4° trimestre saranno penalizzati da un pesante onere straordinario non ha aiutato il titolo, ma nemmeno ci spaventa più di tanto. Al netto degli oneri straordinari, non modifichiamo le nostre stime.

Salv. Ferragamo in affanno

Le azioni Salvatore Ferragamo sono scese tanto. Ormai nel settore lusso sembra non bastare più il fatto di avere un blasone nobile come questo marchio.

Minori incassi per National Grid

Nei giorni scorsi le azioni National Grid sono tornate sui minimi di inizio anno: la società si è detta delusa dalle proposte tariffarie fatte dall’Autorità dell’energia del Regno Unito. Il mercato ha iniziato a temere un taglio del dividendo, ma i timori al momento sono eccessivi.

Merck, vendite positive

Il titolo ha registrato una corsa spettacolare nel corso del 2018 grazie ai risultati trimestrali superiori alle attese. Ora ha ripiegato, complice il ribasso generale dei mercati, ma resta sui massimi degli ultimi anni.

Migliora il rating di CNH Industrial

Il titolo Cnh nei mesi scorsi era riuscito ad accumulare un vantaggio nei confronti di Piazza Affari, ma poi è sceso e ora ha quasi del tutto annullato il vantaggio accumulato.

Covivio incorpora Beni Stabili

A inizio gennaio Beni Stabili verrà fusa in Covivio (ex Foncière des Régions). Lo scopo è creare un gruppo più patrimonializzato e meno specializzato.

Barclays non convince il mercato

Barclays fatica a rialzare la testa: nel corso del 2018 le azioni hanno perso circa il 25%. Anche se questa discesa è un po’ eccessiva, l’azione resta più rischiosa della media. Non si possono escludere altre sorprese dai conti.

Banca Mediolanum esce dal FtseMib

Nel corso del 2018 le azioni Banca Mediolanum hanno amplificato il calo generale registrato da Piazza Affari. Abbiamo stimato un calo degli utili nel 2019.

A2A cresce a piccoli passi

Pur con diversi alti e bassi, il bilancio di Borsa del 2018 per il titolo A2A è di un sostanziale pareggio, che gli permette di amplificare il vantaggio accumulato rispetto a Piazza Affari.

6 anni fa - giovedì 20 dicembre 2018

Inditex: mercato in rallentamento

I recenti avvertimenti sui risultati nel settore e l’attuale crescita delle vendite di Inditex, nemmeno paragonabile a quella di 17 anni fa, dimostrano che il rallentamento del mercato dell’abbigliamento non è solo temporaneo.

Unilever conferma gli obiettivi

Dal rifiuto dell’offerta di Kraft (inverno 2017), la corsa del titolo si è fermata. Ora, con dei nuovi vertici e una piccola acquisizione in India, Unilever cerca di centrare gli obiettivi di medio termine, ma non è detto che ci riesca.

Concordato preventivo per Stefanel

Il rilancio di Stefanel non c’è stato: ora la società chiede di nuovo aiuto al tribunale. Fa comunque nuovi piani e a gennaio convocherà i soci perché le perdite hanno intaccato in modo pesante il capitale.

Manovre nell’azionariato di Recordati

Imminente Opa su Recordati, ma non è detto che l’operazione vada in porto. Il prezzo offerto, infatti, è inferiore a quello attuale di quotazione del titolo e l’azione, almeno in teoria, non verrà ritirata dagli scambi di Borsa dopo l’operazione.

Fatturato in calo per IGT

Con il ribasso registrato in questi ultimi mesi, il titolo IGT è sceso sotto il prezzo della sua quotazione, avvenuto nei primi mesi del 2015.

Nuova acquisto per GlaxoSmithKline

La strategia di GlaxoSmithKline fatica a convincere: dopo aver ceduto nel 2015 il suo portafoglio di farmaci oncologici a Novartis, acquisisce ora, a caro prezzo, Tesaro, specializzata proprio in questo campo.

Cessioni per Eni

Diverse buone notizie negli ultimi giorni, ma in Borsa il titolo Eni continua a soffrire per gli alti e bassi del prezzo del petrolio.

Bayer cede alcune attività

Bayer ha dovuto prendere misure drastiche per far fronte ai costi, potenzialmente elevati, delle cause negli Usa per il glifosato di Monsanto. Sono misure che dovrebbero aiutare i conti.

BASF riduce le stime sull'utile

Nuove delusioni per BASF, che è costretta a lanciare un allarme sui risultati 2018. Il titolo è stato ulteriormente penalizzato dopo un periodo di Borsa già difficile, ma anche a questi prezzi, viste le notizie, la prudenza si impone.