Dato attuale: -2,3%
Attese: -0,8%
Periodo di riferimento: gennaio 2017
Dato precedente: +1,4% (dicembre 2016)
Attese: -0,8%
Periodo di riferimento: gennaio 2017
Dato precedente: +1,4% (dicembre 2016)
A gennaio la produzione industriale calo rispetto al mese precedente del 2,3%. Rispetto a un anno fa, invece, il calo è
dello 0,5%. In entrambi i casi, i dati sono sotto le attese, che erano per un -2,3% mensile e per un +3,3% annuale.
Rispetto a un anno fa, sale il comparto dell'energia (+14,4%), mentre calano il calo maggiori è nei beni strumentali (-6,2%).
Guardando invece ai settori produttivi, a gennaio i comparti che registrano la maggiore crescita annuale sono quelli della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria (+17,1%).
PRODUZIONE INDUSTRIALE: SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. Indica la variazione delle quantità di beni e di energia prodotti sia per il consumo interno sia per le esportazioni.
Punti di forza. È considerato un buon indicatore dello stato di salute dell’economia.
Punti di debolezza. L’effetto “anticipatore” è molto attenuato dal fatto che il dato non è particolarmente tempestivo (è pubblicato oltre un mese dopo il periodo di riferimento).
È in grado di influenzare i mercati? Sì. Innanzitutto perché fornisce un’idea dello stato dell’economia senza attendere i dati sul Pil (la ricchezza complessivamente prodotta da un Paese). Inoltre, il rapporto tra la produzione industriale e il livello della capacità produttiva (rapporto indicato come grado di utilizzo della capacità produttiva) è considerato un buon indicatore delle future dinamiche inflazionistiche.