Dato attuale: +0,2%
Attese: +0,2%
Periodo di riferimento: quarto trimestre 2018
Dato precedente: +0,1% (terzo trimestre 2018)
Si conferma allo 0,2% la crescita del Prodotto interno lordo della zona euro nel quarto trimestre del 2018. Inferiore alle attese, invece, il dato sull’intero 2018. Nell'intero anno 2018, il Pil è aumentato dell'1,1% nell'area dell'euro (previsto l’1,2%) e dell'1,4% se si considera l’Unione europea dei 28, se comparato al 2017. Italia e Grecia sono le ultime in classifica con un calo pari allo 0,1%. L'aumento maggiore nell'ultimo trimestre del 2018 si è registrato in Estonia (+2,2%), Lituania (+1,3%), Lettonia e Svezia (+1,2%).
PIL: PER SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. È l’indice della ricchezza prodotta da una nazione e rappresenta la misura fondamentale dell’andamento dell’attività economica: una crescita del Pil equivale infatti a una espansione economica, una sua riduzione, a una sua contrazione. Misura il potere di acquisto disponibile di un’economia, la sua competitività a livello internazionale. Una crescita del Pil maggiore del previsto può stimolare le borse, viceversa una crescita inferiore al previsto le può deprimere.
Punti di forza. È una sintesi della situazione dell’economia nazionale ed è strettamente connesso ad altri indicatori macroeconomici come l’occupazione, la produttività, la produzione industriale...
Punti di debolezza. I dati sono solo su base trimestrale, e una prima stima del Pil è disponibile solo un mese dopo il trimestre di riferimento. Il Pil non misura la qualità di vita degli abitanti di un paese.
È in grado di influenzare i mercati? Sì, è uno dei principali indicatori in grado di influenzare le borse e anche i mercati obbligazionari (le politiche monetarie delle banche centrali sono legate alla crescita economica).