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Vendite al dettaglio in Italia: marzo in calo

Data di pubblicazione  07 maggio 2021
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A marzo i consumi italiani hanno mostrato una diminuzione

Dato attuale: -0,1%
Periodo di riferimento: marzo 2021
Dato precedente: +5,9% (febbraio 2021)

A marzo le vendite al dettaglio sono scese dello 0,1% rispetto al mese precedente, determinato dalla crescita dei beni non alimentari (+1,9% in valore), mentre i beni alimentari sono in calo (-1,6%).

Su base annuale, a marzo 2021, le vendite al dettaglio cresciute del 22,9%, con i beni non alimentari che salgono del 49,7% e i beni alimentari del 3,7%.

VENDITE AL DETTAGLIO: SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. Una volta al mese l’Istat (l’istituto statistico italiano) pubblica l’andamento delle vendite destinate ai consumatori finali.
Punti di forza. È un indicatore tempestivo che permette di farsi un’idea immediata dell’andamento dei consumi. I consumi, a loro volta, sono una parte importante del Pil (la ricchezza prodotta in un Paese).
Punti di debolezza. Si tratta di un dato preliminare, basato solo sui dati di alcuni Paesi; il dato è quindi soggetto a “revisioni” dopo la pubblicazione. In questo dato preli-minare manca inoltre una dettagliata differenziazione per settori, che permetterebbe di farsi un’idea più precisa delle dinamiche delle vendite.
È in grado di influenzare i mercati? Sì. Le vendite al dettaglio costituiscono un importante tassello per valutare l’andamento dell’economia senza aspettare la pubblica-zione trimestrale dei dati sul Pil.