L’economia norvegese è rimasta al palo nel secondo trimestre dell’anno, deludendo così le attese che prevedevano un risicato +0,1%. Il rallentamento è dovuto a diversi fattori. Dopo che la Norvegia ha resistito meglio rispetto ad altri Paesi, l’impatto dell’inflazione si è fatto sentire indebolendo i consumi. Non solo. Anche l’aumento del costo del denaro ha la sua responsabilità, facendo rallentare gli investimenti immobiliari: è proprio questo settore quello che ha registrato l’andamento peggiore nel secondo trimestre del 2023.
La stagnazione del secondo trimestre è in linea con le attese della Banca centrale norvegese e quindi questo dato sul Pil non modificherà le mosse della Norges Bank. L’economia si sta muovendo come da attese, mentre per il futuro i salari sono ancora visti in crescita e quindi c’è da aspettarsi un perdurare dell’inflazione, che rimane alta. Dopo l’aumento della scorsa settimana, dunque, c’è da aspettarsi almeno ancora un rialzo nei tassi da parte delle Banca centrale.
Per quanto riguarda la corona norvegese, il saldo fino ad oggi è negativo. Fino a fine maggio la valuta non ha fatto che scendere, successivamente ha rialzo la testa, ma ad oggi il saldo è ancora in rosso.
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