In Svizzera l’inflazione continua a rallentare, dando così ragione alla mossa a sorpresa dello scorso mese della Banca centrale con cui i tassi erano stati tagliati, ma soprattutto aprendo la strada a possibili nuovi interventi.
I prezzi al consumo sono infatti aumentati dell'1% rispetto a un anno fa a marzo, rallentando dall’1,2% di febbraio, quando le attese prevedevano addirittura un'accelerazione all'1,3%.
Il rallentamento del carovita elvetico è dovuto soprattutto agli affitti per le vacanze, alle automobili e ai mezzi di trasporto privati, ma il calo dei prezzi è stato generalizzato a tutti i settori, a dimostrazione che le pressioni inflazionistiche stanno diminuendo più rapidamente del previsto.
Questa dinamica rende probabile un altro taglio dei tassi a giugno e settembre. I bond in franchi svizzeri non sono da acquistare. Per le azioni, consulta i nostri portafogli.