Nel secondo trimestre del 2025 l’economia statunitense ha mostrato un andamento superiore alle attese, con una crescita del PIL reale pari al 3,3% su base annualizzata, in aumento rispetto alla stima iniziale del 3%, che era anche il dato atteso dal mercato.
Questo risultato riflette la solidità di diversi settori, a partire dagli investimenti aziendali che hanno registrato un incremento del 5,7%, trainati soprattutto dai comparti dei trasporti e della proprietà intellettuale. Anche i profitti aziendali, dopo il calo dei primi tre mesi dell’anno, hanno ripreso slancio crescendo dell’1,7%, mentre i margini di profitto delle imprese non finanziarie si sono attestati al 15,7%, un livello storicamente elevato. Un contributo determinante alla crescita è arrivato dal commercio estero: le esportazioni nette hanno aggiunto quasi 5 punti percentuali al PIL, un record assoluto nella serie storica.
Sul fronte della domanda interna, i consumi privati hanno mantenuto un ritmo positivo con una crescita dell’1,6%, leggermente superiore alle stime iniziali. L’inflazione, misurata dall’indice PCE core – il dato a cui fa molta attenzione la Fed, si è confermata al 2,5%, in linea con le attese e segnalando una dinamica dei prezzi relativamente stabile.
