Scegli tra diverse strategie che variano a seconda della durata dell'investimento, della propensione al rischio, dell'importo da investire... Puoi anche copiare uno dei nostri modelli nel simulatore virtuale.
Scegli tra diverse strategie che variano a seconda della durata dell'investimento, della propensione al rischio, dell'importo da investire... Puoi anche copiare uno dei nostri modelli nel simulatore virtuale.
Il 13 novembre si terrà l'asta BTp, con quattro titoli offerti dal Tesoro: ecco per quali vale la pena partecipare
Asta BTp 13 novembre
Asta BTp 13 novembre: ecco i titoli da acquistare
Contenuto premium
Vuoi sbloccare l'articolo?
Questo contenuto è riservato agli abbonati. Per accedere, approfitta dell'offerta.
Nell'asta del 13 ottobre il Tesoro offrirà quattro BTp in tutto. Di questi, sono tre i titoli per cui puoi partecipare all'asta.
I TEMPI DELL'ASTA
Si tratta del BTp con scadenza 2029 e dei due con scadenza 2032. L'unico non consigliato è quello con scadenza 2055, dato che, a differenza degli altri tre, ha una scadenza non coerente con la strategia sulle obbligazioni in euro.
I TITOLI OFFERTI
COSA SONO I BTP I BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) sono un tipo di investimento in cui prestiamo soldi allo Stato italiano. In cambio, lo Stato ci restituisce il denaro dopo un certo periodo e ci paga degli interessi fissi due volte all’anno. Sono titoli “a medio-lungo termine”, cioè durano da 1 anno e mezzo fino a 50 anni.
COME SI COMPRANO I BTP ALL’ASTA Lo Stato “mette in vendita” nuovi BTP tramite aste. Prima di ogni asta, il Ministero dell’Economia stabilisce quanti titoli vuole offrire. Il prezzo e il rendimento (cioè quanto si guadagna) si determinano in base alla domanda del mercato. Chi vuole partecipare non può farlo da solo, ma deve passare tramite la propria banca o un intermediario autorizzato. L’importo minimo per comprare è 1.000 euro (o multipli di 1.000).
COME SI COMPRANO I BTP DOPO L’ASTA Se non si partecipa all’asta, è possibile comprare i BTP già in circolazione sul mercato secondario, cioè dove si scambiano titoli già emessi. I piccoli risparmiatori possono farlo attraverso il MOT, la piattaforma gestita da Borsa Italiana. Anche qui si compra sempre tramite una banca o un intermediario, con importo minimo di 1.000 euro.
