Il conto corrente “rosa” conviene?

Quasi il 40% delle donne italiane non ha un conto corrente proprio, secondo una ricerca condotta qualche tempo fa da Episteme. Convincerle, attraverso l’educazione finanziaria, ad aprirne uno non è solo un modo di migliorare la società e ridurre il divario di genere, ma anche, per le banche, di conquistare un bacino di possibili nuovi utenti potenzialmente molto grande. Alcune di queste, per attrarre questa nuova clientela, propongono dei conti correnti dedicati all’universo femminile. Sono più convenienti degli altri? Vale la pena di scegliere un conto “dedicato”?

Ti facciamo risparmiare fino a 170 euro all’anno

Abbiamo comparato i conti correnti dedicati all’universo femminile a tutti quelli “non dedicati”, che si possono gestire sia online, sia allo sportello, setacciando tra gli oltre 300 conti correnti che trovi nel nostro selettore (vedi qui). Li abbiamo analizzati considerando un profilo di utilizzo adatto alla gestione delle esigenze quotidiane – vedi qui sotto.

Profilo di utilizzo del conto

Conto corrente monointestato, no carta di credito, accredito stipendio (13 mensilità); domiciliazione di 2 utenze/servizi (totale 24 addebiti SDD annui). Bonifici effettuati solo online 15 all'anno, tutti verso altre banche, 6 prelievi su sportelli ATM automatici di altre banche all'anno. Giacenza media sul conto corrente 3. 500 euro.

Nella tabella a fine articolo, indicati in corsivo, trovi i conti dedicati alle donne, mentre in tondo chiaro trovi i 20 conti più economici per il profilo analizzato. Vale la pena indirizzarsi verso un conto “dedicato alle donne”? Semplicemente, no. Come puoi vedere chiaramente nella colonna “Posizione”, i conti dedicati all’universo femminile – in un caso anche ai giovani fino a 26 anni, come il conto di Bcc Conversano – non rientrano mai tra i più convenienti per questo profilo. Non hanno nemmeno particolari funzionalità che li distinguono del quelli dedicati “a tutti”. Se scegli il conto corrente più economico, per questo profilo, Conto Bccforweb Altroconsumo, che, l’anno ti rende 19,42 euro, puoi risparmiare oltre 60 euro rispetto al più conveniente tra i conti dedicati alle donne, Conto Forwe offerto dalla Bcc di Milano, che ti costerà 42 euro l’anno. Il Conto Forwe, però, non è distribuito solo da questa Bcc, ma da molte di quelle che fanno parte del circuito Iccrea. Come puoi vedere nella tabella, non in tutte le Bcc, all’anno, ti costerà la stessa cifra. Come mai? Se il canone mensile di 2 euro è comune a tutte le banche, ma i costi per i prelievi bancomat in Atm di banche non appartenenti al gruppo Iccrea sono diversi da banca a banca, così come possono essere diversi anche i costi per gli addebiti diretti delle utenze. Se portiamo il confronto agli estremi della classifica e lo facciamo tra Conto Light di Bcc Conversano, il più costoso, e il più conveniente, Conto Bccforweb Altroconsumo il risparmio può superare i 170 euro l’anno. Ti consigliamo quindi di non farti abbagliare dalle politiche di marketing e, se ti serve un conto corrente e magari hai delle esigenze diverse da quelle del nostro profilo, di usare il nostro comparatore: lo trovi sul nostro sito, qui. L’utilizzo è semplice, basta dedicarvi pochi minuti e rispondere ad alcune domande. Immediatamente ti darà la miglior scelta.

"ForWe” è un acronimo di “For Women Energy”