Lezione 6 : Oro nel portafoglio - sì o no?

Oro nel portafoglio - sì o no?
Oro nel portafoglio - sì o no?
I vantaggi dell’oro
Uno dei motivi principali per inserire l’oro nel portafoglio è la diversificazione. L’oro aiuta a ridurre la volatilità complessiva degli investimenti e a limitare i rischi pesanti in caso di crisi finanziarie o economiche. Quando la situazione economica o politica è instabile, spesso il prezzo dell’oro viene sostenuto.
In più, l’oro è considerato da secoli una “riserva di valore”. Ha la fama di mantenere il suo valore nel tempo, anche durante grandi crisi. È per questo che tanti lo scelgono per proteggere il proprio patrimonio dall’inflazione e dalla perdita di valore della moneta.
Attenzione ai rischi
Investire in oro non è privo di svantaggi. Il primo rischio è la volatilità del prezzo nel breve termine: anche se sul lungo periodo tende a restare stabile, l’oro può avere sbalzi notevoli legati a notizie economiche, variazioni dei tassi d’interesse o tensioni geopolitiche.
Un altro punto importante: l’oro non genera reddito. Non paga dividendi né interessi, a differenza di azioni o obbligazioni. Quindi il guadagno arriva solo se si riesce a rivenderlo a un prezzo più alto rispetto all’acquisto.
Ci sono vari modi per investire in oro:
Attraverso società minerarie quotate in Borsa.
Chi investe in queste aziende punta sui loro profitti, legati sia al prezzo dell’oro sia alla capacità di estrarlo. Se si acquista l’azione al momento giusto, il guadagno può essere notevole. Però il rischio è molto alto, perché tante (soprattutto le piccole) miniere non producono ancora neanche un’oncia d’oro e restano in perdita. Le loro azioni sono quindi molto volatili. Oltre al rischio legato al prezzo dell’oro, c’è quello specifico della singola azienda (debiti, sospensione della produzione, ecc.). Basta una notizia negativa e il prezzo dell’azione può crollare.
Acquistando oro fisico.
L’investitore può comprare monete d’oro o lingotti. In questo caso, l’investimento è esposto direttamente all’andamento del prezzo dell’oro. Meglio custodirli in una cassetta di sicurezza, se la banca ne dispone. Bisogna considerare le commissioni di acquisto e vendita, oltre a eventuali spese di custodia.
Tramite un ETF che detiene oro fisico come sottostante.
Questo tipo di ETF replica fedelmente l’andamento del prezzo dell’oro. Comprare e vendere questi strumenti comporta commissioni di transazione e costi di gestione, di solito molto bassi (tra lo 0,12% e lo 0,40% l’anno).
In generale, se si vuole dedicare all’oro una parte del proprio capitale, quest’ultima strada è di solito da preferire; ma se vale la pena investire in oro, e per quali quantità, è una scelta che varia nel tempo in base alle condizioni di mercato.
L’oro può essere inserito nel portafoglio per proteggersi dai rischi più gravi. Ma senza esagerare: la quota da dedicargli, in genere tramite strumenti finanziari, dipende dal contesto di mercato.
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