Lezione 5 : La tassazione delle criptovalute

La tassazione delle criptovalute
La tassazione delle criptovalute
In Italia i guadagni che ottieni investendo in criptovalute sono considerati dal fisco come “redditi diversi”, ricordi? Te ne abbiamo già parlato. Il fisco tratta infatti questi guadagni come quelli che derivano dalla vendita di un’azione, perché sono entrate che non ci arrivano da un lavoro o da un’attività regolare nel tempo, ma da operazioni una tantum come, appunto, la compravendita di beni digitali.
Fino a pochi anni fa il tema della tassazione dei guadagni derivanti dalle criptovalute era piuttosto fumoso, ma nel 2023 il legislatore è intervenuto e ha stabilito come devono essere tassati questi profitti. Già, come? Se hai in portafoglio una criptovaluta e la vendi guadagnando più di 2.000 euro in un anno solare, devi pagare le tasse su queste entrate. L’aliquota applicata è del 26%, proprio come avviene per i guadagni che realizzi vendendo, per esempio, delle azioni. E come si calcola questo guadagno? Anche su questo, niente di diverso da altri investimenti: è la differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto.
Ma una differenza c’è, e devi farci attenzione: il fisco prende in considerazione la somma totale di guadagni e perdite ottenuti durante l’intero anno solare. Facciamo un esempio.
Se fai 10 operazioni e guadagni 100 euro per ciascuna, alla fine avrai 1.000 euro di profitto. In questo caso, non devi pagare tasse perché sei sotto la soglia dei 2.000 euro.
Se invece fai 10 operazioni e guadagni 300 euro per ognuna, il tuo profitto totale sarà 3.000 euro. Poiché hai superato i 2.000 euro, dovrai pagare il 26% di tasse.
Un altro aspetto a cui devi fare attenzione riguarda la documentazione del costo di acquisto delle criptovalute. È importante conservare copia della contabile di acquisto per poter pagare le tasse solo sul guadagno effettivo; in caso contrario sai tenuto a pagare il 26% sull’intero importo della vendita, e non solo sul guadagno. Detto in altre parole, al momento della vendita devi essere in grado di dimostrare quanto le hai pagate in origine. Se non puoi fornire questa prova, il fisco considera che il costo di acquisto sia zero, quindi le tasse dovrai pagarle sull’intero importo ricevuto dalla vendita. Perciò conserva bene i documenti… non è proprio il caso di pagare più tasse del dovuto!
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