Prezzo al momento dell’analisi (26/1/2024): 112,01 usd
Consiglio: mantieni
Nel 2023 il fatturato di Abbott (senza cessioni, acquisizioni ed effetti di cambio) è arretrato del 6,2%, ma solo a causa del crollo delle vendite di test per il Covid-19. Senza tenerne conto, il fatturato è salito dell’11,6%. Nelle attrezzature mediche le vendite sono salite del 14,2% grazie alla ripresa a ritmo normale degli interventi chirurgici e al successo del sistema Free Style Libre (diabete). Sono stati, inoltre, risolti i problemi per la chiusura, nel 2022, di una fabbrica di latte per neonati e il gruppo sta riconquistando quote di mercato nella nutrizione infantile (vendite +13%). Quanto al margine industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato), è tornato ai livelli pre-Covid. Per il 2024, Abbott prevede vendite in salita tra l’8% e il 10% (senza i test Covid-19), ma le stime sugli utili sono un po’ deboli. Abbassiamo, quindi, le nostre previsioni sull’utile per azione 2024 (da 3,6 a 3,4 Usd) e 2025 (da 4 a 3,9 Usd).