La settimana delle Borse: stesso tema, esiti opposti

settimana delle Borse 1589
settimana delle Borse 1589
Seppur con esiti opposti, a tener banco sia nel Vecchio continente, sia negli Usa è stato, la scorsa settimana, lo stesso tema: quello dei prezzi. In Europa i dati sull’inflazione si sono rivelati, nel loro complesso, in linea con le attese, e di conseguenza non rimettono in discussione (almeno per ora) le politiche monetarie della Banca centrale. Diverso lo scenario che si è, invece, delineato negli Usa, dove dai verbali dell’ultima riunione della Fed emergono timori di rincari. Se a questo si aggiungono i dati su un mercato del lavoro Usa più vivace del previsto e l’avvicinarsi dell’insediamento della nuova amministrazione, con il tema dei dazi sotto i riflettori, ce n’è più che a sufficienza per non dare per scontate le prossime mosse di politica monetaria. La conseguenza di tutto questo è che, mentre le Borse dell’eurozona tirano il fiato con un rialzo del 2,2% per l’indice dei 50 titoli principali, Wall Street vira invece in rosso e chiude la settimana in negativo, preoccupata da una possibile politica monetaria meno accomodante di quanto sperato. In ordine sparso le altre Borse mondiali che compongono le nostre strategie di portafoglio.
Tra i settori che hanno pagato in maniera più pesante il malumore delle Borse Usa c’è quello tecnologico: nonostante le notizie arrivate da alcune società del settore, il settore dei semiconduttori chiude con un -3,4%, quello dei software con un -1,8%. Limita il calo a un -1% Microsoft (418,95Usd, Isin US5949181045). Il gruppo prevede di investire ben 80 miliardi di dollari nell’esercizio 2024/25 per sviluppare nuovi data center specializzati nell'intelligenza artificiale. È una cifra enorme, in linea con i 20 miliardi di dollari già investiti nel 1° trimestre 2024/25, e pari a ben il 30% del suo fatturato. Il colosso americano è ben posizionato per beneficiare dello sviluppo di questo settore. Anche se vicino ai massimi degli ultimi anni, il titolo continua, secondo noi, a meritare un acquisto.
Alla fiera dell’elettronica di consumo di Las Vegas, Nvidia (135,91 Usd, Isin US67066G1040) ha annunciato una serie di nuovi chip, software e servizi, con l’obiettivo di rimanere all’avanguardia nel campo dell’intelligenza artificiale. Le novità non sembrano, tuttavia, aver convinto gli investitori, tanto che il bilancio settimanale è un -5,9%. A sostenere il titolo non è bastata neanche la notizia dell’accordo con Accenture (349,79 Usd; Isin IE00B4BNMY34; -1,1% questa settimana): i due gruppi, insieme alla tedesca Kion, formeranno una partnership volta a ottimizzare le loro catene di approvvigionamento attraverso l'integrazione di tecnologie avanzate. I nostri consigli non cambiano. Acquista Accenture e mantieni Nvidia.
Per Radius Recycling (10,96 Usd, Isin US8068821060) il 1° trimestre 2024/25 è stato molto peggiore delle attese. La perdita è di 1,3 Usd per azione), più pesante delle attese (0,4 Usd) e più grave rispetto a quella del 4° trimestre 2023/2024. Il gruppo siderurgico americano soffre di un calo dei volumi (scarsa domanda da parte dei suoi clienti) e dei prezzi di vendita per tutta la sua produzione. Il flusso di cassa torna, inoltre, a essere negativo, mentre i risparmi sui costi non bastano a mantenere i risultati in equilibrio. Questi ultimi dati, peggiori di quanto temessimo, alimentano la nostra sfiducia nel management, tanto che a questo punto non crediamo che sia più il caso di mantenere il titolo. Il nostro consiglio passa quindi a vendere.
Banca Ifis all’assalto di Illimity
Banca Ifis ha lanciato un’Opas (acronimo di Offerta pubblica di acquisto e scambio) su Illimity, offrendo 0,1 azione Banca Ifis più un corrispettivo in denaro di 1,414 euro per ogni titolo Illimity Bank conferito. In seguito, se l’operazione andrà in porto, le azioni Illimity Bank saranno ritirate dalle quotazioni di mercato. Complici anche le dichiarazioni del management della “preda”, secondo cui l’offerta non è concordata, Illimity viaggia ad oggi in Borsa a 3,87 euro, a fronte di un prezzo di Banca Ifis pari a 22,36 euro. In altre parole, il prezzo di Borsa di Illimity è attualmente superiore a quello che otterresti aderendo all’Opas: tienine conto se hai in portafoglio azioni Illimity.
@Angelo La parte di capitale da dedicare a spese (impreviste o programmate) non è ricompresa nelle nostre strategie, perché viene “a monte” dei nostri portafogli. Prima devi accantonare quanto ti serve per le spese, e solo con quello che eventualmente ti avanza comincia a costruire uno dei portafogli consigliati.
@Elisabetta Al momento non vediamo motivi particolari per vendere le azioni Telecom Italia di risparmio (0,30 euro, Isin IT0003497176) per passare alle azioni Telecom Italia ordinarie (0,25 euro, Isin IT0003497168). Per entrambe le categorie di azioni, il nostro consiglio attuale è di mantenerle, se già le hai in portafoglio.
@Giulio Per acquistare azioni Volkswagen, devi innanzitutto identificare quelle con il codice Isin DE0007664005 (92,6 euro) e non quelle con Isin DE0007664039 (90,7 euro) che sono le azioni preferenziali. Tra i diversi mercati indicati, scegli lo Xetra e non l’EuroTLX che per questo titolo è un mercato secondario, meno liquido.
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