Basicnet va avanti con le acquisizioni
Arricchisce i suoi marchi con Woolrich e Sundek.
Arricchisce i suoi marchi con Woolrich e Sundek.
BasicNet (7,35 euro al 8/12; Isin IT0001033700) ha compiuto negli ultimi mesi due mosse decisive per rafforzare il proprio portafoglio marchi e consolidare il modello di business fondato su licensing e sviluppo retail. La prima riguarda Woolrich: il gruppo torinese ha acquisito i diritti per l’Europa e la società Woolrich Europe per 40 milioni di euro, una parte dei quali versata tramite l’emissione di 1.200.000 nuove azioni BasicNet. L’operazione consente al gruppo di integrare un marchio iconico dell’abbigliamento tecnico e da esterno di alta gamma, ampliandone la gestione diretta in un mercato chiave come quello europeo. Un aspetto rilevante riguarda la gestione della posizione debitoria di Woolrich Europe. L’operazione non si limita all'acquisto delle quote, ma include un piano di ottimizzazione finanziaria. Il Gruppo ha attivato nuove linee di credito per un massimo di 90 milioni di euro, destinate sia a coprire l'acquisizione sia a rifinanziare immediatamente il debito esistente della controllata. Questa struttura permette a BasicNet di preservare la propria liquidità e di gestire l’integrazione con prudenza.
Parallelamente è stato definito un accordo per l’acquisizione di Sundek, storico marchio di beachwear californiano, insieme alla società Kickoff che ne detiene il brand. Anche in questo caso il pagamento prevede una componente in azioni: l’anticipo di 10 milioni sarà infatti versato tramite 1.386.000 azioni BasicNet, che potranno eventualmente essere utilizzate anche per le tranche successive. L’ingresso di Sundek nel perimetro del gruppo amplia l’offerta nel segmento sportswear e lifestyle, aprendo opportunità di sviluppo sia a livello wholesale sia retail e introducendo una diversificazione stagionale utile a ridurre la dipendenza da categorie più invernali.
Le due acquisizioni ci hanno portato a rivedere al rialzo le stime sugli utili futuri: per il 2026 la previsione di utile per azione passa da 0,57 a 0,60 euro, mentre per il 2027 sale da 0,60 a 0,63 euro. Nonostante il titolo appaia correttamente valutato alla luce degli attuali fondamentali, la strategia di espansione per linee esterne e la capacità del gruppo di integrare marchi ad alto potenziale lasciano intravedere ulteriori margini di crescita. La solidità del modello di business, unita alla coerenza industriale delle operazioni annunciate, ci porta a esprimere un giudizio più positivo: la raccomandazione passa da “mantieni” ad “acquista”, riconoscendo alla società la credibilità necessaria per trasformare queste acquisizioni in un vantaggio competitivo.