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Certificate: non dimenticare questi numeri

Data di pubblicazione  19 ottobre 2018
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24.000, 20.500, 19.000 e 16.000: sono i valori della Borsa di Milano che devi avere bene in mente e che ti servono per usare al meglio il certificate 7x short. Vediamo come.

Tra supporti e resistenze

Guarda il grafico Le soglie di Milano: con la linea sottile abbiamo indicato l’andamento dal 2010 dell’indice FtseMib di Piazza Affari. Nel grafico abbiamo evidenziato anche quattro linee orizzontali: sono quattro soglie critiche per la Borsa. Per capire perché concentrati sulla terza partendo dall’alto, indica quota 19.000 punti.

Le soglie di Milano

Le soglie di Milano 

 La linea sottile rappresenta l’andamento dell’indice FtseMib della Borsa di Milano. Quelle orizzontali in grassetto, mostrano i supporti e le resistenze individuati tramite l’osservazione dell’andamento storico dei prezzi.

 

Tra il 2010 e il 2011 Milano scende tante volte verso questa soglia, ma trova sempre la forza di rimbalzare verso l’alto. Quasi che fosse un pavimento difficile da attraversare – ci vorranno 15 mesi perché alla fine accada. Spostati ora all’inizio del 2016: qui accade il contrario. Milano risale per due volte verso quota 19.000, ma non riesce a sfondarla. Quasi fosse un soffitto che la respinge giù. Insomma quota 19.000 punti è un livello che può determinare il trionfo o la disfatta di Milano. La nostra Borsa ha chiuso ieri giovedì 19 a 19.087 punti (e nelle prime ore di oggi è anche scesa a 18.800 punti): siamo dunque a un punto di svolta.

 

Che può accadere alla Borsa…

La nostra Borsa potrebbe oscillare per un po’ attorno ai 19.000, facendo diversi alti e bassi ma rimanendo sostanzialmente ferma: è un po’ quello che è accaduto tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015. Poi, però, è probabile che prenda una direzione precisa: se risale e supera quota 20.500, può volare anche fino a quota 24.000, uno storico “soffitto”. Se scende ancora, il destino sembra segnato verso quota 16.000, uno degli storici “pavimenti”.

 

… e che può accadere allo short

Finché la Borsa resta ferma attorno a quota 19.000, il tuo certificate 7x short (4,65 euro; Isin DE000SG2QNU4) perde. Te lo dimostriamo nel grafico Borsa in pari, short in perdita.

Borsa in pari, short in perdita

Borsa in pari, short in perdita

La linea in grassetto, con la scala a sinistra, rappresenta l’andamento del certificate 7x short. La linea sottile, con la scala a sinistra, rappresenta, invece, l’andamento sullo stesso periodo dell’indice FtseMib di Piazza Affari.

 

La Borsa di Milano (linea sottile) dal 26 marzo di quest’anno prima recupera terreno, poi, con la formazione definitiva del Governo, perde tutto quanto accumulato in precedenza. A fine luglio è di fatto sugli stessi valori di fine marzo. Lo short, invece, ha perso tanto terreno e viaggia su valori del 40% inferiori a quelli di fine marzo. Se, però, la Borsa inizia a scendere con costanza verso quota 16.000, allora il tuo short guadagnerà alla grande: guarda il grafico La protezione vincente

La protezione vincente

 

La protezione vincente

La linea in grassetto, con la scala a sinistra, rappresenta l’andamento del certificate 7x short. La linea sottile, con la scala a sinistra, rappresenta, invece, l’andamento sullo stesso periodo dell’indice FtseMib di Piazza Affari.

 

Dal 7 maggio al 29 maggio Milano non fa altro che scendere: lo short, che ti fa guadagnare 7 volte la perdita giornaliera di Milano, mette su il 113%.

 

Come agire

Che fare in questa situazione? Ti avevamo detto di acquistare lo short una volta che la Borsa fosse scesa stabilmente sotto 20.500 punti. Se lo hai fatto, ci stai già guadagnando alla grande (vedi Altroconsumo Finanza n° 1288). Ora puoi continuare a tenere lo short: come ti dicevamo la Borsa sembra già aver rotto la soglia dei 19.000 euro. Se scende fino a 16.000 il tuo short praticamente raddoppierà rispetto ai valori attuali. Attenzione, però: se la scivolata di questa mattina si rivela solo temporanea, magari perché il Governo decide di ammorbidirsi nei confronti delle richieste europee, e la Borsa si mette a ballare attorno a quota 19.000, lo short perderà terreno. In ogni caso, appena stai perdendo sullo short intorno al 20%, vendilo. A quel punto prendi fiato e guarda come si sta muovendo il mercato. Se la Borsa scende stabilmente sotto quota 19.000 ricompra lo short – anche se lo compri a 18.500 non fa niente, va comunque bene. Se, invece, la Borsa torna sopra quota 20.500 allora significa che la tensione sul mercato si è stemperata: compra il certificate 7x long (1,78 euro; Isin DE000SG2QNT6), che guadagna 7 volte quanto la Borsa di Milano mette su in giornata (vale anche al contrario, moltiplica per 7 le perdite giornaliere di Piazza Affari).  

In analisi tecnica grafica – la tecnica di valutazione che cerca di prevedere l’andamento futuro dei mercati guardando il loro andamento passato – i soffitti si chiamano resistenze, i pavimenti si chiamano supporti. Quota 24.000 (prima linea orizzontale dall’alto) è una resistenza, quota 16.000 (quarta linea) è un supporto. Quota 20.500 è un punto di svolta, funziona sia da supporto, sia da resistenza, come quota 19.000.

Finché Milano oscilla tra 19.000 e 20.500 punti lo short perde. Perde ancor più se Milano va oltre 20.500. Guadagna se Milano cala costantemente da 19.000 a 16.000.

RISPOSTE PER TE

@Andrea Certo che puoi comprare e vendere short e long per cercare di seguire le oscillazioni dei mercati, ma riuscirci è difficilissimo. Se compri lo short che la Borsa sta già scendendo, ci perdi. Lo stesso se compri il long quando Milano è già risalita. Devi farlo prima: un attimo prima della discesa o un attimo prima della salita. È un po’ come comprare un’azione ai minimi e rivenderla ai massimi. Occhio anche alle commissioni bancarie. 

Supporti e resistenze sono gli strumenti più semplici dell’analisi tecnica grafica. Ce ne sono altri di cui ti abbiamo parlato in passato, come i ritracciamenti di Fibonacci o le onde di Elliott (vedi Altroconsumo Finanza n° 1166).

La Borsa di Milano chiude il 26 marzo a 22.011 punti e il 30 luglio a 21.914 punti (-0,4%). Lo short, chiude il 26 marzo a 4,5 euro e il 30 luglio a 2,73 euro (-39%). I prezzi dello short sono una media tra quelli denaro e lettera registrati al momento della chiusura.

 

Tra il 7 e il 29 maggio la Borsa di Milano perde il 13%. Lo short guadagna il 113%, più di 7 volte tanto. È normale e corretto considerato il funzionamento di questo prodotto – per dettagli vedi Altroconsumo Finanza n° 1288.