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Ancora Wall Street, ma con prudenza!

La Borsa americana ha raggiunto nuovi massimi. Il dollaro forte potrebbe contribuire a frenare la crescita: è il momento di essere più selettivi nelle scelte di investimento.

Oro sotto i 1.200 dollari, che fare?

Scopri qui che fare se hai investito nel metallo giallo

Caccia ai rendimenti

Neanche l’escalation della tensione in Ucraina, i venti di guerra in Libia e le baruffe tra Grecia e Europa hanno scalzato l’impostazione positiva dei mercati. Il motivo? Sempre quello: il doping, che fa passare in secondo piano – per ora – tutto il resto. La prospettiva dei forti acquisti di bond da parte della Bce ha fatto alzare i prezzi e abbassare i rendimenti (vedi grafico Con questi tassi…). E con tassi ai minimi, la tentazione di puntare sulle azioni è sempre più forte. È vero che l’investimento in azioni resta più rischioso di quello in obbligazioni, ma oggi neanche i bond ti garantiscono sonni tranquilli. E allora, rischio per rischio, tanto vale provare a spuntare qualcosa in più del risicato 1% offerto oggi dai decennali. Come? Ti offriamo due esempi: azioni e fondi con alti dividendi. In questa caccia al rendimento, però, stai attento a due cose. Primo, tieniti un consistente “cuscinetto di sicurezza” in conti deposito: il rendimento è quello che è, ma quando i mercati si desteranno dalla sbornia di liquidità eviterai troppi mal di testa. Secondo, non farti abbagliare dai cedoloni dei titoli subordinati.

Addio Berna

A sorpresa, a metà gennaio la Banca centrale elvetica ha deciso di non difendere più il cambio tra franco svizzero e euro. Pare, però, che se ne stia già pentendo.

Le elezioni non portano scommesse

Israele, Egitto e Nigeria si apprestano ad andare alle urne, ma questi Paesi non valgono un investimento. Se ti interessano mercati diversi dai soliti Emergenti, scegli piuttosto Messico e Sud Africa.

Investire anche le briciole?

AcomeA ha lanciato GIMME5 un servizio di investimento nei fondi di casa a partire da soli 5 euro per volta. L’idea è buona, i fondi disponibili lo sono un po’ meno, ma almeno si inizia a sparigliare le carte e a portare innovazione in un settore che tenta di svecchiarsi, ma non sempre riesce a farlo nel modo giusto.

Il brillante inizio d’anno delle utility

Il punto sui fornitori di luce, acqua e gas

Arriva un nuovo gestore a Piazza Affari…

Il punto sui nuovi prodotti

Paura di Tsipras

Gennaio negativo solo per le Piazze di Atene e Toronto.

Emergentissimi

In gran spolvero: India, Filippine, Tailandia, Sud Africa, Giappone, l’oro e, insieme con questo, i titoli del settore aurifero. Corrono pure farmaceutici e biotecnologici.

L’angolo del guru: investimenti in ogni dove (ma selezionati)

Le ultime scelte dei "grandi" della finanza

Bond in euro cambio (parziale) di strategia!

Tra poche settimane la Banca centrale europea inizierà il Quantitative Easing e nel giro di 18 mesi acquisterà oltre di 1.000 miliardi di euro di titoli.

Evviva l’euro!

India: quando alcuni emergenti sono più emergenti degli altri

La Russia si è “inceppata”, il Brasile ha qualche difficoltà. La Cina continua a correre, ma deve pure prendere fiato. L’India, invece, approfitta di una congiuntura positiva e di un risveglio a lungo rimandato.

AcomeA, presto per le stelle

Vai con i bond a stelle e strisce

Il biglietto verde continua ad apprezzarsi sulla valuta comunitaria.

E cosa mi dite degli Etf?

Come mai consigliate i BTp a lunga scadenza e non ad esempio l'Etf Db X-trackers II iboxx sovereigns eurozone 15+ suggerito in passato per investire su scadenze lunghe?

Anche le pensioni non sfuggono alla lunga mano del fisco

I Paesi più ricchi

Cina, Usa e Giappone hanno visto le loro Borse brillare.

Non abdicare al mestiere di investitore:

Così come la regina Elisabetta se ne sta saldamento sul trono, nonostante le scommesse che qualche settimana fa la davano sulla via della pensione, così la Borsa di Londra resta saldamente nelle nostre strategie di investimento: diversifica su tutto il mondo attraverso un Paese solido e florido.