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Caccia ai rendimenti

Data di pubblicazione  23 febbraio 2015
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Neanche l’escalation della tensione in Ucraina, i venti di guerra in Libia e le baruffe tra Grecia e Europa hanno scalzato l’impostazione positiva dei mercati. Il motivo? Sempre quello: il doping, che fa passare in secondo piano – per ora – tutto il resto. La prospettiva dei forti acquisti di bond da parte della Bce ha fatto alzare i prezzi e abbassare i rendimenti (vedi grafico Con questi tassi…). E con tassi ai minimi, la tentazione di puntare sulle azioni è sempre più forte. È vero che l’investimento in azioni resta più rischioso di quello in obbligazioni, ma oggi neanche i bond ti garantiscono sonni tranquilli. E allora, rischio per rischio, tanto vale provare a spuntare qualcosa in più del risicato 1% offerto oggi dai decennali. Come? Ti offriamo due esempi: azioni e fondi con alti dividendi. In questa caccia al rendimento, però, stai attento a due cose. Primo, tieniti un consistente “cuscinetto di sicurezza” in conti deposito: il rendimento è quello che è, ma quando i mercati si desteranno dalla sbornia di liquidità eviterai troppi mal di testa. Secondo, non farti abbagliare dai cedoloni dei titoli subordinati.

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