Ai primi di luglio del 2021 avevamo indicato una speculazione sulle obbligazioni convertibili con l’Etf Spdr Refin Gl Convert Bd Ucits (48,98 euro; Isin IE00BNH72088), rimanendo all’acquisto fino ai primi di ottobre del 2024. Oggi il saldo di questi investimenti è in guadagno. A quanto ammonta questo guadagno dipende dal momento in cui è stato acquistato l’Etf, ma come puoi vedere dal grafico qui sotto, che rappresenta il rendimento ad oggi per ogni giorno in cui è stato consigliato all’acquisto, si è sempre in guadagno.

COSA FARE ORA?
Le obbligazioni convertibili si confermano uno strumento interessante da mantenere in portafoglio per diverse ragioni. Innanzitutto, la bassa correlazione con gli altri strumenti obbligazionari consigliati consente di aumentare la diversificazione complessiva: un aspetto non secondario in ottica di gestione del rischio. Le convertibili hanno inoltre una caratteristica unica: sono un po’ azioni e un po’ obbligazioni. Questa doppia natura consente di trarre beneficio dai rialzi azionari, ma anche di mantenere una maggiore resilienza nelle fasi di correzione, grazie alla componente obbligazionaria. Per questo motivo rimangono un tassello utile all’interno di un portafoglio diversificato.

Inoltre, le obbligazioni denominate in dollari Usa presenti nell’Etf potranno beneficiare dell’oramai scontato taglio dei tassi negli Usa. Un ulteriore elemento a favore è rappresentato dall’andamento positivo delle Borse: in caso di rialzi, la componente azionaria delle convertibili permette di partecipare parzialmente al movimento, offrendo così un sostegno alle quotazioni. Detto ciò, occorre tenere conto delle valutazioni di mercato. L’Etf oggi quota a livelli superiori rispetto a quando il consiglio è passato da “comprare” a “mantenere”. Per chi ha già inserito questo strumento in portafoglio, il suggerimento resta quello di continuare a detenerlo. Al contrario, per chi non lo ha acquistato in passato, non è più il momento di entrare.