Euribor (Euro Interbank Offered Rate)
Cos'è l'Euribor?
L'euribor è l'acronimo di Euro Interbank Offered rate ed è il tasso interbancario di riferimento diffuso giornalmente dalla federazione bancaria europea. In pratica, è la media ponderata dei tassi di interesse che un selezionato gruppo di banche europee dichiara di applicare nel momento in cui si concedono l'un l'altra prestiti a breve termine.
Come è calcolato il tasso euribor?
Come già accennato, il tasso euribor è la media ponderata dei tassi dichiarati dal gruppo di banche prese come riferimento. Semplificando al massimo, è come se giornalmente venisse condotto un sondaggio tra queste banche, chiedendo a che tasso sarebbero disposte a prestare denaro a un'altra banca. La media di queste risposte viene poi pubblicata alle 11 di ogni giorno e costituisce il tasso euribor in vigore in quella giornata.
Esiste un solo tasso euribor?
No, ne esistono cinque, perché la percentuale di interesse che le banche chiedono può cambiare a seconda della durata del prestito. Per questo, viene calcolato un tasso euribor, nel modo in cui ti abbiamo descritto, per cinque scadenze: 1 settimana, 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi.
Semplificando al massimo, le domande a cui le banche devono rispondere giornalmente non sono una ma cinque, ovvero "a che tasso presteresti denaro a un'altra banca per un scadenza pari a...".
In passato, le scadenze su cui era calcolato l'euribor erano ancora più numerose, fino a 15.
Cosa influenza il tasso euribor?
Come si può vedere dal suo andamento storico, il valore dell'euribor può cambiare notevolmente nel tempo, e sono tanti i fattori che lo influenzano: i tassi applicati su altre alternative di investimento, il livello dell'inflazione, le prospettive economiche... e non ultima la fiducia che le banche ripongono nelle "colleghe", tanto che in passato abbiamo assistito a dei picchi dell'euribor proprio perché le banche erano diffidenti nel prestarsi denaro l'un l'altra, e richiedevano remunerazioni più alte per farlo.
Perché è importante il tasso euribor?
Perché è utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile. Tradotto in altre parole: non impatta solo sui prestiti tra le banche, ma anche su alcune tipologie di prestiti concessi dalle banche alla clientela. In particolare, esistono molti mutui in cui la rata di interesse da pagare è calcolata sulla base del tasso euribor, più un'eventuale componente fissa.
Anche se più rari rispetto ai mutui, esistono prodotti legati all'euribor anche sul fronte opposto, cioè quando è la banca a prendere in prestito soldi dalla clientela: ci sono cioè conti correnti o conti deposito che pagano interessi legati all'euribor a cui eventualmente aggiungere (o sottrarre) una componente fissa.
Ma non finisce qui: l'andamento del tasso euribor influenza, seppur indirettamente, anche i mutui e i conti deposito che non hanno rate o cedole legate direttamente a questo tasso. Anche i mutui e i conti deposito a tasso fisso possono subire le conseguenze degli alti e bassi dell'euribor, per via di alcuni effetti indiretti, in particolare due.
Primo: se pensiamo per esempio ai mutui, le politiche delle banche tendono sempre a mantenere un certo equilibrio tra mutui a tasso fisso e tasso variabile (tra cui l'euribor). Se per esempio i tassi variabili salgono, probabilmente anche i tassi dei nuovi mutui a tasso fisso concessi saranno ritoccati al rialzo, per evitare che la clientela si concentri tutta su un prodotto o sull'altro.
Secondo: per la banca, è una semplice questione di opportunità e di alternative di investimento. Pensa per esempio ai conti deposito: se l'euribor scende e la banca può prendere a prestito denaro dalle altre banche a tassi convenienti, perché dovrebbe pagarti molto di più per avere da te i soldi che depositi sul conto? Una certa differenza, certo, può esserci, ma quando i tassi di mercato vanno in una certa direzione, per esempio al ribasso, è inevitabile che, più o meno velocemente, anche i prodotti che remunerano a tasso fisso si muovano in quella direzione.
Investire sull'euribor è sicuro? O è rischioso?
L'euribor è un tasso variabile, perciò ingloba né più né meno i rischi di qualunque prodotto a tasso variabile. Se parliamo di mutui, ti accolli il rischio di non sapere già da subito a quanto ammonteranno le rate che dovrai pagare. Se parliamo di conti deposito, ti accolli il rischio di veder remunerato con tassi bassi il tuo capitale. In altre parole, scommetti sull'andamento futuro (al ribasso o al rialzo) dei tassi di interesse: puoi azzeccare la scommessa, ma può anche accadere che i tassi vadano nella direzione opposta a quella da te sperata.
Il tasso euribor è affidabile?
In passato, e anche in tempi recenti, non sono mancate le polemiche sulle modalità di calcolo dell'euribor. Per non parlare anche di accuse su presunte "manipolazioni". Resta, comunque, il fatto che essendo un parametro ufficiale (e, come hai visto, impattante anche su molti prodotti della clientela), le autorità di vigilanza sono tenute a monitorarne il corretto funzionamento.