Fmi (Fondo Monetario Internazionale)

Cosa significa Fmi (https://www.imf.org/external/index.htm)

La sigla Fmi è l’acronimo di Fondo monetario internazionale.

 

Cos’è l’Fmi

È un’organizzazione composta da 189 Paesi di tutto il mondo, creata nel luglio del 1944 durante la conferenza di Bretton Woods. I 44 Paesi fondatori hanno cercato di costruire un’organizzazione per la cooperazione economica internazionale, evitando così di non riproporre le circostanze svalutazioni che contribuirono alla crisi del 1929 e alla successiva Grande Depressione – come barriere commerciali, dazi ecc…-.

 

Quali sono gli scopi dell’Fmi

 

Dallo statuto dell’Fmi.

Nell'articolo 1 dell'Accordo Istitutivo gli scopi dell'FMI sono così definiti:

 

  1. promuovere la cooperazione monetaria internazionale;

  2. facilitare l'espansione del commercio internazionale;

  3. promuovere la stabilità e l'ordine dei rapporti di cambio evitando svalutazioni competitive;

  4. dare fiducia agli Stati membri rendendo disponibili, con adeguate garanzie, le risorse generali del Fondo per affrontare difficoltà della bilancia dei pagamenti;

  5. in relazione ai fini di cui sopra abbreviare la durata e ridurre il grado di squilibrio delle bilance dei pagamenti degli Stati membri evitando che questi ultimi ricorrano a misure di svalutazione della propria economia.

 

Il primo scopo del Fondo monetario internazionale

 

Lo scopo primario dell’FMI è quello di garantire la stabilità del sistema monetario internazionale, del sistema dei tassi di cambio e dei pagamenti internazionali che consente ai Paesi e ai loro cittadini di negoziare tra loro.

 

Il secondo scopo del Fondo monetario internazionale

 

Il secondo scopo del Fondo Monetario è la sorveglianza.

Per mantenere la stabilità dei mercati e delle economie, e prevenire le crisi nel sistema monetario internazionale, l'Fmi monitora le politiche economiche dei Paesi membri, gli sviluppi economici e finanziari nazionali, regionali e globali attraverso un sistema formale noto come sorveglianza.

L’Fmi fornisce dunque consulenza ai Paesi membri e promuove politiche volte a raggiungere e mantenere la stabilità economica, ridurre la vulnerabilità alle crisi economiche e finanziarie, nonché migliorare gli standard di vita degli abitanti. Fornisce inoltre delle valutazioni periodiche sulle prospettive globali , nelle sue previsioni economiche mondiali, dei mercati finanziari nella sua relazione sulla stabilità finanziaria globale (World Economic Outlook) degli sviluppi delle finanze pubbliche (Global Financial Stability Report) , con il suo controllo fiscale (Fiscal monitor) e delle posizioni esterne delle maggiori economie nella sua relazione sul settore esterno (External Sector Report), oltre a una serie di prospettive economiche regionali.

 

Il terzo scopo del Fondo monetario internazionale

Assistenza finanziaria. Un’altra importante funzione del Fondo monetario internazionale è quella legata all'erogazione di prestiti in denaro a Paesi membri in difficoltà – tipicamente Paesi che faticano a ripagare i debiti, o che quindi che stanno vivendo problemi legati alla bilancia dei pagamenti, siano essi effettivi o solo potenziali.

Il Fondo monetario internazionale studia per ogni Paese coinvolto singoli programmi di adeguamento, concepiti in stretta collaborazione con il Fondo monetario internazionale stesso. L’Fmi sostiene questi Paesi con finanziamenti in denaro e con un sostegno per l’attuazione del programma di risanamento delle finanze. Nell'aprile 2009 l'Fmi ha rafforzato la sua capacità di prestito e approvato una profonda revisione dei suoi meccanismi di sostegno finanziario, a cui sono seguite ulteriori riforme negli anni successivi.

 

Il quarto scopo del Fondo monetario internazionale

Il Fondo monetario internazionale fornisce anche assistenza tecnica e formazione per aiutare i Paesi membri a costruire migliori istituzioni economiche e rafforzare le capacità umane correlate, per esempio attraverso la progettazione e l'attuazione di politiche più efficaci per la tassazione e l'amministrazione, la gestione della spesa, le politiche monetarie e dei tassi di cambio, la vigilanza e la regolamentazione del sistema bancario e finanziario, i quadri legislativi e le statistiche economiche.

 

DSP: cos’è

La DSP è una riserva internazionale nota come Diritti Speciali di Prelievo che, emessa dal Fondo Monetario, può integrare le riserve ufficiali dei Paesi membri. Le assegnazioni globali totali sono attualmente di circa circa 283 miliardi di dollari Usa.

 

Le risorse economiche dell’Fmi da dove vengono?

Le quote pagate dai Paesi membri sono la fonte principale delle risorse finanziarie dell’FMI.

La quota di un membro riflette ampiamente le dimensioni di Paese e la sua posizione tra le economie mondiali. Il Fondo produce regolarmente revisioni generali delle quote. L'ultima revisione si è conclusa nel 2010, e gli aumenti delle quote sono diventati effettivi nel 2016. Questa revisione ha raddoppiato le risorse della quota a circa 661 miliardi di dollari Usa. Inoltre, gli accordi di credito tra il Fondo monetario internazionale e un gruppo di membri e istituzioni forniscono risorse supplementari fino a circa 253 miliardi di dollari Usa, e rappresentano il principale sostegno alle quote. I Paesi membri hanno anche impegnato risorse destinate al Fondo monetario con accordi di prestito bilaterali per un totale di circa 440 miliardi di dollari Usa.

 

Ripartizione delle quote

Ecco come sono ripartite le quote che finanziano l’FMI. L’Italia è sesta.

Stati Uniti d'America :16,73%

Giappone: 6,23%

Cina: 6,16%

Germania: 5;39%

Francia: 4,09%

Regno Unito: 4,09%

Italia: 3,06%

 

Governance e organizzazione: com’è organizzato il Fondo monetario internazionale?

L’FMI è responsabile nei confronti dei governi dei suoi Paesi membri.

Gli organi principali sono:

"Consiglio dei governatori" (Board of Governors) a composizione plenaria.

"Consiglio esecutivo" (Executive Board), composto da 24 direttori esecutivi

"Segretariato” al cui vertice c’è il direttore operativo (Managing Director) che dura in carica cinque anni.

Al vertice della sua struttura organizzativa c'è dunque il Consiglio dei governatori, composto da un governatore e un governatore supplente di ciascun Paese membro, solitamente i più alti funzionari della banca centrale o del ministero delle finanze.

Il Consiglio dei governatori si riunisce una volta all'anno alle riunioni annuali della FISM-Banca mondiale. Ventiquattro tra i governatori fanno parte del Comitato monetario e finanziario internazionale, o IMFC, che fornisce consulenza al Comitato esecutivo della FISM sulla supervisione e gestione del sistema monetario e finanziario internazionale. Il lavoro quotidiano del Fondo monetario internazionale è supervisionato dal suo comitato esecutivo composto da 24 membri, che rappresenta l'intera composizione e sostenuto dallo staff dell'IMF. L'amministratore delegato è a capo del personale del Fondo monetario internazionale, presidente del comitato esecutivo e assistito da quattro vice amministratori delegati.

 

I maggiori prestiti erogati dal Fondo monetario internazionale negli ultimi decenni.

1998: Brasile (41,5 miliardi di dollari)

2000: Turchia (11 miliardi di dollari)

2001: Argentina (21,6 miliardi di dollari)

2012: Grecia (30 miliardi di dollari)

2018: Argentina (57,1 miliardi di dollari)

 

Chi è l’attuale direttore del Fondo monetario internazionale?

Dal 2011 il direttore dell’FMI è Cristine Lagarde, riconfermata nel luglio 2016.

Dove si trova la sede del Fondo monetario internazionale?

La sede centrale si trova a Washington.