Libretto di risparmio

Cos'è il libretto di risparmio?

Il libretto di risparmio è, in pratica, il documento che viene rilasciato a chi apre un deposito a rispamio. In questo documento vengono riportate tutte le operazioni di deposito e di prelievo di contanti effettuate dal titolare del libretto.

Chi emette il libretto di risparmio?

Ci sono ancora diverse banche che emettono libretti di risparmio, anche se come prodotto di investimento è diventato ormai un po' desueto. Ma soprattutto, un grande emittente di libretti di risparmio sono le Poste, il cui prodotto è anche garantito dallo Stato italiano. 

Quali sono le tipologie di libretti di risparmio?

Una prima distinzione che può essere fatta è quella tra libretti di risparmio nominativi (in cui è espressamente indicato un titolare) e libretti di risparmio al portatore. Questi ultimi, tuttavia, sono ormai una categoria più teorica che reale, primo perché per legge non possono più esserne emessi di nuovi, secondo perché le banche a ogni operazione sono comunque tenute a identificare il possessore (e comunque i libretti al portatore avevano anche stringenti limiti di importo).

Una seconda categorizzazione che può essere fatta è tra libretti di deposito liberi e vincolati. Nel primo caso il denaro può essere ritirato in qualsiasi momento, nel secondo caso solo dopo che è trascorso un determinato periodo.

Infine, si può distinguere tra libretti di risparmo "ordinari" e libretti per minori. Questi ultimi, generalmente, hanno condizioni migliori, ma anche più vincoli nell'utilizzo. 

Che differenza c'è tra un libretto di risparmio e un conto corrente?

I libretti di risparmio sono, in buona sostanza, un salvadanaio, perciò hanno una operatività molto più limitata rispetto a un conto corrente. Su quest'ultimo puoi per esempio addebitare utenze, agganciare un mutuo, aprire un deposito titoli per investire... mentre con un libretto di risparmio, nella migliore delle ipotesi, puoi fare solo operazioni basilari come l'accredito di una pensione o l'emissione di una carta di debito (ma a volte non è possibile fare nemmeno queste operazioni).

Un'altra differenza è che sul libretto di risparmio non puoi mai andare "in rosso", cioè non puoi mai ritirare più di quanto hai versato. Con un conto corrente, invece, puoi farti finanziare dalla banca con un saldo di conto corrente negativo (sul quale, ovviamente, dovrai pagare interessi passivi e spese).