Scrip Dividend
Che cos’è lo scrip dividend?
Lo scrip dividend è definito come una corresponsione di dividendi lasciando all'azionista la scelta tra contanti e azioni di nuova emissione. Le nuove azioni emesse rappresentano un aumento di capitale a titolo gratuito. Gli azionisti che non vogliono ricevere nuove azioni, hanno comunque la possibilità di optare per i contanti.
Chi può ricevere lo scrip dividend?
Lo scrip dividend spetta a ogni azionista, così come il dividendo in contanti, che siano in possesso dell’azione al momento dello stacco del dividendo, indipendentemente dal fatto che nelle date successive lo stacco si sia tenuto in portafoglio il titolo. Il pagamento del dividendo non è infatti contestuale allo stacco, di solito passano alcuni giorni, solitamente 2 giorni lavorativi per le azioni italiane, un po’ di più per quelle estere. Alcune società estere, li staccano più volte l’anno, per poi pagarli un un’unica soluzione a una certa data. Su Investi e sul nostro sito, all’inizio di ogni mese, pubblichiamo una tabella riepilogativa con i dividendi staccati nel corso del mese precedente dalle società della nostra selezione, comprensiva di data di pagamento, importo lordo e netto. Puoi usarla per controllare i dividendi accreditati dalla tua banca sul tuo conto corrente.
Com’è tassato il dividendo?
Il dividendo in contanti è tassato in base all’aliquota di tassazione prevista dal Paese di provenienza dell’azienda che lo stacca. Per le azioni italiane questa aliquota è il 26%. I dividendi da azioni estere, in Italia, subiscono una doppia tassazione, prima nel paese d’origine dell’azienda e poi in Italia. Sulle azioni assegnate gratuitamente non paghi tasse, certo, ma quando le venderai in futuro, venderai un controvalore più alto; infatti, il numero di azioni in tuo possesso è aumentato e perciò di fatto le tasse le pagherai in futuro al momento della vendita.
Scrip dividend: cosa può fare l’azionista
Gli azionisti che ricevono uno scrip dividend possono scegliere tra tre diverse opzioni:
- Accettare le nuove azioni, ossia lo scrip dividend, invece del pagamento di un dividendo in contanti
- Vendere i diritti di sottoscrizione di nuove azioni alla società stessa, al prezzo da lei comunicato
- Se la società è quotata in Borsa, vendere sul mercato i diritti di sottoscrizione delle nuove azioni
Differenze tra scrip dividend e dividendo in contanti
Come detto, lo scrip dividend è una sorta di pagamento del dividendo attraverso l’assegnazione agli azionisti di nuove azioni della società provenienti da un aumento di capitale a titolo gratuito. Di solito, chi acquista un’azione lo fa sia perché reputa che la società abbia buone prospettive di crescita, ma anche per incassarne i dividendi. Perciò di solito i dividendi in contanti hanno un maggior gradimento rispetto agli Scrip dividend. Un dividendo in contanti è un modo per constatare che l’azienda è sana, solida e produce utili, perché per pagare un dividendo in contanti deve avere liquidità in cassa. Mentre una società può offrire uno scrip dividend anche se la sua situazione finanziaria non è di equilibrio o non ha in cassa tutta la liquidità che gli servirebbe a pagare la cifra in contanti. Oppure gli può essere impedito da ragioni esterne all’azienda. È ad esempio accaduto durante gli anni recenti della pandemia che alle società fosse vietato dalla Banca centrale europea di pagare dividendi in contanti.
E' meglio lo scrip dividend o un dividendo in contanti?
Non esiste una risposta univoca a questa domanda, tutto dipende dalle preferenze e motivazioni del possessore delle azioni. Se l’azionista crede nell’azienda di cui possiede le azioni e reputa che la stessa sarà in grado di crescere e generare profitti, così da fare aumentare il prezzo delle sue azioni, con lo scrip dividend ha la possibilità di investire in modo immediato e senza costi di negoziazione in nuove azioni, che incrementano il suo investimento. Se invece ha acquistato le azioni contando sulla liquidità generata dal flusso periodico dei dividendi pagati, preferirà un dividendo in contanti.