Tasse e fondi pensione: hai pensato ai contributi non dedotti?

Contributi non dedotti
Contributi non dedotti
I contributi versati nel fondo pensione sono deducibili per un massimo di 5.164,57 euro ogni anno. In questo massimale vanno inseriti tutti i contributi, i tuoi più quelli dell’azienda nel caso ci fossero, ma anche quelli eventualmente versati per un familiare a carico.
E se si supera questa soglia? La somma eccedente i 5.164,57 euro non può essere portata in deduzione. Si perde quindi il beneficio fiscale della deduzione annuale, ma il fisco della previdenza complementare prevede comunque uno sconto sulle tasse cha pagherai quando andrai in pensione. Quando è arrivato il momento della pensione, infatti, quanto da te investito nel fondo e su cui hai goduto della deduzione annuale viene tassato tra il 9% e il 15%. La quota versata nel fondo pensione e non dedotta sarà invece esente fiscalmente in fase di erogazione della pensione integrativa, cioè non sarà tassata con l’aliquota tra il 9% e il 15%. Perché? Per il principio secondo il quale quanto già tassato in precedenza non può essere soggetto ad una doppia tassazione.
Questa esenzione non avviene però in automatico. Devi pensarci tu a dichiararlo al fondo pensione che hai dei contributi non dedotti. Lo fai compilando il modulo “comunicazione dei contributi non dedotti” presente su tutti i siti dei fondi pensione e trasmettendolo entro il 31 dicembre dell’anno in cui non ci si è potuti avvalere della deducibilità in sede di dichiarazione dei redditi, che quindi è quello successivo a quello in cui è stato effettuato il versamento. Esempio, nel 2022 hai versato in tutto 5.500 euro nel tuo fondo pensione? Hai 335,43 euro non dedotti. Entro il 31 dicembre 2023 devi comunicare al fondo che hai questo ammontare di contributi non dedotti. In questo modo il fondo lo verrà a sapere e ne terrà conto al momento della tassazione finale.
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