Sai la differenza tra fondo pensione, cassa di previdenza...

Fondi pensione: cosa non sono
Fondi pensione: cosa non sono
La prima distinzione da fare è con le casse di previdenza. È compito della cassa di previdenza riscuotere e gestire i contributi previdenziali e assistenziali dei propri iscritti per poi corrispondere le pensioni dovute. Le casse di previdenza sono l'omologo delle pensioni pubbliche pagate dall'INPS a qualunque lavoratore e sono riservate a determinate figure professionali – giornalisti, architetti, avvocati - per i quali l'iscrizione è obbligatoria. Le casse previdenziali sono una sorta di INPS per queste categorie di lavoratori, dalle quali i lavoratori stessi riceveranno la propria pensione. Il fondo pensione, invece, è uno strumento di investimento individuale e volontario. Non è obbligatorio sottoscriverlo e si affianca alla pensione pubblica, così come può affiancarsi alla pensione erogata dalla cassa di previdenza. A fianco dei versamenti effettuati nella propria cassa previdenziale, il lavoratore può scegliere di investire anche in un fondo pensione aperto, in modo tale che, una volta in pensione, percepirà sia l’assegno erogato dalla propria cassa previdenziale, sia quello erogato dal fondo.
Anche se sono dei portafogli di obbligazioni e/o di azioni, non bisogna confondere i fondi pensione con i fondi comuni di investimento. Quest’ultimi sono prodotti presenti sui mercati finanziari e possono essere acquistati da chiunque, a qualunque età e possono essere venduti in qualunque momento. Si può dunque tornare in possesso del proprio capitale investito in qualunque momento. Le differenze con i fondi pensione sono dunque evidenti. I fondi chiusi non possono essere sottoscritti da chiunque ma solo da specifiche categorie di lavoratori. I fondi pensione chiusi e aperti non possono essere sottoscritti da chi è già in pensione. I fondi pensione aperti e chiusi godono di vantaggi fiscali che i fondi comuni non hanno. Inoltre, al momento della pensione solo e solamente in un caso particolare si può avere il 100% di quanto accumulato sotto forma di capitale, altrimenti bisogna ricorrere a una rendita.
Un'altra sovrapposizione che non deve essere fatta è con il piano di accumulo di capitale (Pac). Quest’ultimo non è un prodotto finanziario, ma è una strategia di investimento. È un acquisto a rate, quindi un acquisto dilazionato nel tempo di un qualsiasi prodotto finanziario – azioni, obbligazioni, fondi d’investimento… Una volta aderito ad un fondo pensione i versamenti sono dilazionati nel tempo, per cui di fatto si investe con la logica del Pac. Si tratta però di una strategia di investimento, non di un prodotto. E non l’unica differenza. I costi dei fondi pensione sono più bassi rispetto a quelli applicati comunemente da un Pac su fondi comuni. L'altra differenza è che con il Pac i soldi sono disponibili una volta finito il piano di accumulo, mentre con il fondo non è possibile riscuotere l’intero capitale accumulato se non in poche e precise circostanze.
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