Cosa sono i Buoni Postali?
Sono prodotti finanziari d’investimento emessi dalla Cassa depositi e prestiti Spa (Cassa depositi e prestiti è una società per azioni a controllo pubblico, il cui azionista di maggioranza è il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Azionisti di minoranza sono fondazioni di origine bancaria) e da essa garantiti, così come i libretti postali. È possibile sottoscriverli sia in forma cartacea, sia in forma dematerializzata.
Cosa significa Buoni Postali dematerializzati?
Chi acquista i buoni in forma cartacea, al momento della sottoscrizione, riceve un vero “pezzo di carta”. Per sottoscriverli non è necessario essere titolare di un conto corrente o di un libretto. Chi li sottoscrive in forma dematerializzata, invece, non ha nulla di fisico in mano, ma la proprietà è, in pratica, una scrittura contabile. Per potere comprare questi ultimi devi essere, però, titolare di un Libretto di risparmio postale o di un conto corrente BancoPosta.
Chi può sottoscrivere i Buoni Postali?
Tutti coloro che hanno compiuto 18 anni a beneficio proprio o a beneficio di un minore.
Dove si acquistano i Buoni Postali?
Si possono sottoscrivere in qualunque ufficio postale di Poste italiane. I buoni dematerializzati sono sottoscrivibili anche online, tramite il sito o app.
Come sono tassati i Buoni Postali?
Gli interessi sui Buoni Postali hanno una tassazione agevolata del 12,5%. È previsto anche il pagamento di un bollo di legge, pari allo 0,2%, dovuto solo se il valore complessivo del rimborso dei buoni è superiore a 5.000 euro. Attenzione: al raggiungimento dei 5.000 euro contribuisce la somma di tutti i buoni sottoscritti con la stessa intestazione, quindi, se possiedi più di un Buono Postale al raggiungimento dei 5.000 euro contribuiranno tutti quelli intestati a te.
Quali sono i Buoni Postali oggi in circolazione?
Li trovi qui.
A quante persone possono essere cointestati i Buoni Postali?
I buoni possono essere cointestati a non più di quattro persone. Non è possibile cointestare lo stesso buono a persone maggiorenni e minorenni, né a più minorenni. Ogni intestatario ha facoltà di rimborso indipendente dagli altri. Si può escludere questa possibilità alla sottoscrizione.
I Buoni Postali possono diventare infruttiferi?
Sì, cessano di produrre interessi dal giorno successivo alla scadenza naturale. I Buoni Postali ordinari, emessi fino al 27/12/2000, restano fruttiferi fino al compimento del trentesimo anno solare successivo all’emissione.
Qual è l’importo minimo di sottoscrizione di un Buono Postale?
I Buoni Postali possono essere sottoscritti a partire da 50 euro.
Ci sono costi per la sottoscrizione e il rimborso dei Buoni?
No, non sono previsti costi per queste operazioni, così come non è previsto un costo per il loro mantenimento.
Quando scadono i Buoni postali?
I Buoni ordinari emessi fino al 27/12/2000 durano 30 anni; quelli emessi successivamente hanno una durata variabile, che può arrivare fino a 20 anni.
I Buoni postali possono essere rimborsati in anticipo?
Sì, possono essere rimborsati anticipatamente sia per il totale dell’importo sottoscritto, sia parzialmente.
Posso farmi rimborsare anche solo una parte del capitale investito prima della scadenza?
Sì, purché la cifra non sia inferiore a 50 euro (o a multipli di 50 euro).
Se rimborso il Buono in anticipo mi daranno anche gli interessi?
Mentre il capitale investito nel Buono Postale è sempre rimborsato al 100%, gli interessi, invece, vengono corrisposti se il rimborso viene chiesto dopo che sia trascorso un determinato numero di mesi dalla sottoscrizione, che dipende dal tipo di buono.
Quanto rendono i Buoni Postali?
Il rendimento dipende dal buono, vedi qui.
I Buoni Postali vanno in prescrizione?
Sì, i Buoni cartacei si prescrivono dopo dieci anni dalla data di scadenza del titolo. Devi quindi attivarti per il rimborso pena la perdita del denaro. I Buoni dematerializzati, invece, sono rimborsati direttamente a scadenza, e il relativo importo viene accreditato automaticamente sul conto o sul libretto dell'intestatario.
Qui trovi più dettagli sull’argomento.
Posso recuperare i Buoni Postali prescritti?
No, per legge, quando un buono cade in prescrizione non è possibile recuperare né il capitale, né gli interessi maturati.
Come avviene il rimborso dei Buoni Postali?
Se il buono è cartaceo il rimborso può avvenire immediatamente nell’ufficio postale di emissione, presentando il buono vero e proprio. In un ufficio postale diverso da quello di emissione servono, invece, quattro giorni lavorativi per permettere di fare i dovuti accertamenti. Il capitale investito è rimborsabile in contanti o, con altri sistemi, accredito sul libretto di risparmio postale o sul conto corrente BancoPosta. Sottoscrizioni e i rimborsi online sono consentiti ai titolari del libretto Smart e ai titolari di conto corrente BancoPosta online.
Chi può farsi rimborsare un Buono?
Se intestato a una sola persona, può essere rimborsato solo a quest’ultima. Se, invece, è cointestato, tutti gli intestatari, anche singolarmente, possono richiedere il rimborso del Buono fruttifero postale.
I Buoni Postali sono sicuri?
I Buoni Postali non sono tutelati dal Fondo interbancario di tutela dei depositi, ma essendo emessi dalla Cassa depositi e prestiti, in pratica, sono garantiti dallo Stato italiano.
I Buoni Postali sono pignorabili?
No, i libretti di risparmio postali e i Buoni postali fruttiferi non sono in genere soggetti a sequestro o a pignoramento (articolo 23, Gazzetta Ufficiale 18/07/1989). Fanno eccezione alcuni casi (per esempio per ordine dell'autorità giudiziaria in sede penale).
I Buoni Postali rientrano nel calcolo dell'Isee?
Dal 2025, Buoni Postali e Libretti postali sono esclusi dal calcolo dell'Isee fino a 50.000 euro.
I Buoni Postali sono convenienti?
Iniziamo con i Buoni Postali per minori, che, nel momento in cui scriviamo (inizio settembre 2024) offrono fino al 6% lordo annuo, ma solo se sottoscritti per un neonato. I rendimenti, infatti, sono legati all’età del bimbo al momento della sottoscrizione, più è vicino alla maggiore età e più basso è il rendimento. Il Buono Postale per minori, però, presenta caratteristiche tali da renderlo interessante (non ha costi di sottoscrizione, di mantenimento e rimborso, può essere sottoscritto a partire da importi davvero contenuti, 50 euro, in praticamente tutta Italia, la certezza del rendimento a scadenza). Qui trovi più dettagli.
Per quanto riguarda gli altri Buoni, invece, nel momento in cui scriviamo, il confronto con un BTp di durata comparabile li vede perdenti dal punto di vista del rendimento (qui troverai analisi più aggiornate) In generale, infatti, rendono meno di un titolo di Stato italiano; tuttavia, hanno caratteristiche che li rendono adatti a chi ha difficoltà ad avvicinarsi a investimenti che richiedono importi minimi più elevati, oppure che possono essere sottoscritti solo online, o tramite intermediari finanziari lontani dalla propria residenza. Considerali se ti trovi in questa situazione.
Ultimo aggiornamento al 16/01/2025