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Un Buono postale sotto l’albero?

Buono postale sotto l'albero

Buono postale sotto l'albero

Data di pubblicazione 02 dicembre 2019
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Buono postale sotto l'albero

Buono postale sotto l'albero

Hai un figlio piccolo o un nipotino e vorresti mettere da parte un gruzzolo? Regalagli un buono postale per minori.

Qualche settimana fa, vedi qui, ti abbiamo parlato dei Buoni postali per minori della serie TF118A190628, consigliandoti di approfittare dei tassi offerti, interessanti a paragone dei rendimenti asfittici proposti da prodotti paragonabili, perché non sarebbero durati in eterno. Oggi sono ancora in vigore, e, se vuoi approfittare del Natale per mettere da parte qualcosa per il futuro di tuo nipote o di tuo figlio piccolo, ti conviene sottoscriverli subito. I buoni postali per minori, oggi, ti consentono di ottenere fino al 3% annuo lordo – attenzione, il rendimento è crescente, va da un minimo dell’1% lordo annuo se lo tieni per almeno un 1 anno e 6 mesi e va al 3% lordo annuo se arrivi ai 18 anni.

È possibile intestare un buono postale per minori a bambini e ragazzi di età compresa tra 0 e 16 anni e mezzo. Per sottoscrivere il buono sono necessari il codice fiscale del richiedente e un documento, che può essere carta d’identità, passaporto o patente di guida. Oltre a questi servono i documenti del minore, anche fotocopiati: codice fiscale, carta d’identità e certificato di nascita.

Buono postale per minori, vantaggi e svantaggi

Prima di correre a sottoscrivere il buono, ti invitiamo a proseguire nella lettura, per conoscere i vantaggi, ma anche gli svantaggi che il prodotto ha. Vantaggi. Primo, il buono postale per minori può essere sottoscritto partendo da un minimo di 50 euro ed è accessibile anche a chi non dispone di grandi capitali. Secondo, è facile da sottoscrivere. Ti basta andare in un ufficio postale, ce n’è uno praticamente in ogni paese, e non è necessario aprire conti correnti o contattare promotori che poi iniziano a martellarti con altre proposte di investimento. Una volta sottoscritto, poi, non devi fare nulla, perché non necessita di manutenzione. Terzo, fino al compimento dei 18 anni il denaro non può essere toccato, a meno di non avere l’assenso del giudice tutelare. Quarto, sai già oggi in partenza quanto ti renderà a scadenza. Per esempio, se oggi investi 100 euro in un buono postale per minori per un ragazzo che diventerà maggiorenne tra 10 anni esatti, sai già con certezza che, a scadenza, a novembre 2029, riceverà 119,87 euro. Più è lontana la maggiore età, naturalmente, e più il rendimento diventa interessante. Per esempio, se gli stessi 100 euro li investi in un buono postale per un bambino appena nato, al raggiungimento della maggiore età riceverà 160,73 euro. Ci sono però anche degli svantaggi legati a questo investimento, il primo dei quali risiede nella possibilità del ragazzo, al compimento del diciottesimo anno, di disporre pienamente della cifra del buono. Se il tuo scopo è mettere da parte del denaro per far fronte, per esempio, alle spese dell’istruzione universitaria, valuta la possibilità di scegliere un altro prodotto. Il secondo è legato alla sostanziale impossibilità di riavere il denaro prima della scadenza del buono. Se ritieni che tuo figlio potrebbe averne bisogno prima, scegli un altro prodotto, per esempio, un Pac in Etf fai da te. I prodotti che ti abbiamo indicato sono Hsbc Msci World (20,805euro; Isin IE00B4X9L533) e iShares global corporate bond (91,64 euro; Isin IE00B7J7TB45). Per creare un investimento bilanciato, metti metà dei soldi su uno e metà sull’altro.

Occhio al bollo di legge

Se decidi di investire in un buono postale per minori, devi far attenzione al bollo di legge. Se il montante, cioè quanto sarà rimborsato al momento del riscatto del buono, supererà i 5.000 euro, dovrai pagare lo 0,2% annuo di quanto hai investito. È possibile quindi “aggirare” l’ostacolo suddividendo, per esempio, una cifra consistente in più buoni per minori di taglio inferiore? Stando a quanto scritto nella scheda di sintesi del prodotto sembrerebbe di no. A pagina 1 si afferma che il buono è “esente da imposta di bollo se il valore del portafoglio buoni è uguale o inferiore a 5.000 euro”. E non è nemmeno possibile giocare con le intestazioni, intestando il buono, oltre che al minore, a qualche altro parente. A partire dal 5 ottobre 2003 non è infatti più possibile cointestare un buono ad un minore e ad un maggiore di età, né cointestare un Buono a più minorenni. Nonostante questo “inghippo” il buono postale per minori resta un investimento interessante per un ragazzo. 

Puoi sempre chiedere il rimborso anticipato dei buoni per minori, previa autorizzazione del Giudice tutelare. Avrai la restituzione del capitale investito, al netto di eventuali oneri fiscali e, dopo 18 mesi dalla sottoscrizione, il riconoscimento degli interessi maturati.