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Class action

Vinta la class action contro Intesa Sanpaolo: commissioni su conti in rosso illegali

04 lug 2016

La Corte di Appello di Torino conferma la decisione del Tribunale: le somme addebitate dovranno essere restituite ai correntisti.


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Dopo la sentenza dei giudici del Tribunale di Torino, anche la Corte d’Appello conferma che le commissioni applicate sui conti scoperti tra il 2009 e il 2012 erano illegali e quindi devono essere restituite.


La class action riguarda quei correntisti di Intesa Sanpaolo che anche solo per qualche giorno o qualche settimana sono andati in rosso sul conto corrente, tornando poi a fine mese in attivo (grazie all’accredito dello stipendio, per esempio) trovandosi a pagare, oltre agli interessi passivi, anche una commissione chiamata “CSC commissione di scoperto di conto”, introdotta in sostituzione della commissione di massimo scoperto abolita per legge nel 2009 per i conti senza fido.

Dei 104 aderenti alla class action, per un cavillo burocratico solo 6 consumatori hanno ottenuto il rimborso dalla banca grazie alla class action.

L’azione collettiva risarcitoria contro Intesa Sanpaolo era stata promossa da Altroconsumo fin da novembre 2010.

Dal momento che il giudice ha ritenuto la clausola Commissione per scoperto di conto nulla, decisione confermata ora anche in Appello, Altroconsumo consiglia di rivolgersi alla banca facendo richiesta di rimborso della commissione pagata. Inviare un reclamo scritto; se non arriva risposta entro 30 giorni o se questa non fosse soddisfacente, fare ricorso all'Arbitro bancario e finanziario.