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Altroconsumo 20 anni dopo il vino al metanolo

07 apr 2006

Urge un fondo di garanzia per le vittime di frodi alimentari.

Quest’anno ricorre il ventesimo anniversario della vicenda del vino al metanolo, il più grave scandalo di adulterazione alimentare in Italia con conseguenze drammatiche: nel 1986 delle partite di vino adulterato provocarono in Lombardia, Liguria e Piemonte la morte di 19 persone e arrecarono gravi lesioni a 15 altre. Diversi consumatori, a vent’anni di distanza, aspettano ancora giustizia, e risarcimenti per gli ingentissimi danni subiti.

Altroconsumo, associazione indipendente di consumatori, costituitasi parte civile nei tre gradi di processo agli imputati, giudicati tutti colpevoli, chiede la costituzione di un fondo di garanzia per le vittime di prodotti pericolosi e frodi alimentari che, come capitato nel caso del vino al metanolo, non ottengono giustizia a causa dell'insolvenza dei diretti responsabili.
Alla fine dell’iter giudiziario, infatti i responsabili della frode hanno subìto la condanna penale ma, avendo dichiarato fallimento, non vi sono stati risarcimenti alle vittime.
“Fondi di questo tipo esistono già in vari settori, come ad esempio le vittime di incidenti stradali causati da non assicurati” ha dichiarato Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo. “E’ stato realizzato persino un fondo di garanzia per i turisti vittime di tour operators insolventi o falliti, dunque per situazioni meno gravi rispetto alle conseguenze per la salute o per l’incolumità delle persone coinvolte nella vicenda dell’adulterazione del vino con il metanolo. Un segnale deve essere dato” ha concluso Martinello

La vicenda attiene alla grande sfera della qualità dei prodotti alimentari e di ciò che portiamo in tavola, è servita a sensibilizzare l’opinione pubblica e a cercare di prevenire il ripetersi di frodi alimentari con la creazione dei NAS, i Nuclei antisofisticazione dei carabinieri, nati sull’onda dello scandalo.
Oggi il sistema di produzione del vino garantisce standard qualitativi superiori rispetto a vent’anni fa e una frode di tale gravità è impensabile.
Per testimoniare l’impegno di Altroconsumo sul fronte della qualità dell’informazione nel settore, oggi l’associazione indipendente di consumatori prenderà parte a Vinitaly, a Verona; Franca Braga, supervisore indagini alimentari per Altroconsumo, parteciperà alla tavola rotonda “la misurazione della qualità del vino: gli aspetti sensoriali” per presentare la guida vini 2006, realizzata da Altroconsumo.