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Banche fallite, è ora di affilare le armi

Fallimento

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Data di pubblicazione 05 luglio 2019
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Per chi è rimasto coinvolto nei dissesti delle banche venete o di Banca Etruria & C si avvicina il momento della resa dei conti: sono finalmente state pubblicate le modalità con cui poter richiedere un risarcimento. Serve aiuto? Ci siamo noi.

In questi giorni la Consap (vedi qui sotto) ha finalmente pubblicato il portale informativo che rende note le istruzioni su come gli azionisti e gli obbligazionisti di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e quelli di Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti possono accedere al fondo di ristoro istituito dal Governo con il “Decreto crescita”.

Le istruzioni confermano che i rimborsi seguiranno due diverse vie: chi ha un reddito inferiore ai 35.000 euro, o un patrimonio di investimenti inferiore ai 100.000 euro potrà accedere a un indennizzo forfettario (30% dell’investimento per gli azionisti e del 95% per gli obbligazionisti subordinati, meno le somme eventualmente già recuperate). Per gli altri, invece, ci sarà una commissione che valuterà caso per caso.

In attesa che venga pubblicato il modulo per la domanda (dovrebbe arrivare a breve, ti terremo informato) è, quindi, importante attivarti già da ora prima di tutto per capire se hai diritto o no al rimborso forfettario, e in secondo luogo per preparare tutta la documentazione necessaria.

È importante che tutto sia preparato a regola d’arte, perché potrebbe essere l’ultima occasione e non puoi perderla: una documentazione incompleta può ritardare il rimborso, o addirittura fartelo perdere visto che le risorse a disposizione del fondo di ristoro sono limitate.

Ma sappiamo che fare i conti e recuperare i documenti giusti per far valere i tuoi diritti può non essere, in effetti, così facile. Per questo, abbiamo preparato un vademecum per aiutarti, lo trovi qui.

Segnalalo anche ad amici e parenti che ancora non ci conoscono: può essere utile anche a loro.

Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici Spa) è la società, interamente partecipata dal Ministero delle Finanze, a cui è stata affidata la gestione del fondo ristoro da 1,5 miliardi destinato a risarcire i risparmiatori coinvolti nei crack bancari degli ultimi anni. Consap è nata nel 1993 con una scissione dall’INA, in occasione della sua privatizzazione.