Obbligazioni statali (o sovrane)
Sono le più conosciute e accessibili. In pratica, presti denaro a uno Stato, che ti rimborsa alla scadenza con gli interessi.
Esempi: Bund (Germania), i BTP (Italia), i Treasuries (Stati Uniti).
Vantaggi:
- Rischio molto basso (soprattutto per i Paesi con rating elevato);
- Buona liquidità, cioè è facile trovare un altro investitore a cui cederle nel caso in cui volessi riavere il tuo capitale prima della scadenza.
Svantaggi:
- Sul lungo periodo, il rendimento è spesso più basso rispetto ad altre alternative come le azioni;
- Sono sensibili all’evoluzione dei tassi d’interesse.
Obbligazioni societarie
In questo caso, presti denaro a un’impresa privata (o pubblica), grande o piccola. In cambio, ricevi una cedola.
Esempi: ina grande banca italiana può emettere un’obbligazione a 5 anni con cedola del 3,25%; un’azienda internazionale di telecomunicazioni a 7 anni con cedola del 4,5%.
Vantaggi:
Rendimento spesso superiore rispetto alle obbligazioni statali;
Ampia scelta di durate e settori.
Svantaggi:
- Rischio di credito (l’azienda può fallire);
- Meno liquide sul mercato secondario.
Obbligazioni indicizzate all’inflazione
Cedola e/o capitale si adeguano all’inflazione (spesso misurata con l’indice dei prezzi al consumo).
Vantaggi:
- Proteggono il potere d’acquisto nel lungo termine;
- Interessanti in caso di inflazione persistente.
Svantaggi:
- Rendimento base spesso basso e, se l’inflazione risulta inferiore alle attese, rendono meno delle obbligazioni classiche;
- Meccanismo più complesso per chi è alle prime armi.
Obbligazioni subordinate
In caso di fallimento dell’emittente, vieni rimborsato solo dopo gli altri creditori. Più rischiose, quindi, ma anche meglio remunerate.
Vantaggi:
- Rendimento interessante;
- Utilizzate da banche o assicurazioni.
Svantaggi:
- Rischio elevato in caso di difficoltà dell’emittente;
- Maggiore volatilità.
Obbligazioni perpetue
Non hanno una scadenza definita. L’emittente può decidere se e quando rimborsarle, talvolta mai (anche se le cedole vengono pagate regolarmente).
Vantaggi:
- Cedole spesso elevate;
- Prezzo interessante se acquistate con sconto.
Svantaggi:
- Possibile illiquidità, può cioè essere difficile rivenderle a buon prezzo;
- Molto sensibili ai tassi d’interesse (se i tassi salgono, il prezzo cala bruscamente);
- Nessuna certezza sul rimborso: non avendo scadenza devi per forza vendere sul mercato se vuoi riavere il capitale, salvo il caso in cui la società decida di ritirarle.
Obbligazioni convertibili
Possono essere convertite in azioni dell’azienda emittente secondo determinate condizioni.
Vantaggi:
Potenziale di guadagno se il titolo azionario sale;
Meno rischiose delle azioni, più dinamiche delle obbligazioni classiche.
Svantaggi:
- Cedole più basse rispetto alle obbligazioni classiche;
- Meccanismo di conversione talvolta complesso.
Obbligazioni in valuta estera
Prestito in una valuta diversa dall’euro: dollaro, franco svizzero, sterlina, yen, ecc.
Vantaggi:
- Diversificazione geografica e valutaria;
- Rendimento talvolta superiore rispetto all’euro.
Svantaggi:
- Rischio di cambio: se la valuta si svaluta, perdi in euro;
- Richiede una gestione più attiva.
Obbligazioni a tasso variabile
Queste obbligazioni pagano una cedola che varia nel tempo, spesso indicizzata a un parametro di riferimento (es. Euribor, inflazione…).
Vantaggi:
- Proteggono da un aumento dei tassi d’interesse (la cedola si adatta);
- Reddito potenzialmente più elevato in periodi di rialzo dei tassi.
Svantaggi:
- Meno trasparenti rispetto alle obbligazioni a tasso fisso;
- Reddito incerto (la cedola può anche diminuire).
Obbligazioni zero-coupon
Non pagano interessi annuali. Il rendimento deriva solo dalla differenza tra il prezzo d’acquisto (molto scontato) e l’importo rimborsato a scadenza (il valore nominale).
Vantaggi:
- Semplicità di gestione (nessuna cedola da reinvestire);
- Interessanti per obiettivi di lungo termine (es. studi dei figli, progetto immobiliare).
Svantaggi:
- Nessun reddito regolare;
- Maggiore sensibilità alle variazioni dei tassi (più lunga è la durata, maggiore è la volatilità del prezzo).
Esempio: Acquisti oggi un’obbligazione zero-coupon a 700 €. Tra 10 anni, sarà rimborsata a 1.000 €. Il guadagno (300 €) rappresenta il rendimento. Equivale a un tasso annuo del 3,6%.
Takeaway
- Esistono molti tipi di obbligazioni: statali, societarie, indicizzate, subordinate, convertibili, in valuta, perpetue, zero-coupon
- Ognuna ha caratteristiche proprie in termini di rendimento, rischio e complessità
- La scelta dipende dai tuoi obiettivi e dal tuo profilo di investitore