Lezione 5 : Fido bancario - quando ha senso andare in rosso (e quando no)

Fido bancario - quando ha senso andare in rosso (e quando no)
Fido bancario - quando ha senso andare in rosso (e quando no)
Se non hai concordato in anticipo un fido bancario, rischi:
Il fido (o 'affidamento') è un'apertura di credito associata al conto corrente, concordata con la banca. Funziona come un cuscinetto che si attiva automaticamente se il conto scende sotto zero. Le caratteristiche principali che lo contraddistinguono sono tre. Prima di tutto, non è erogato in anticipo. Secondo, si attiva solo in caso di necessità (potrebbe quindi capitare che, pur avendo un fido, tu non ti indebiti mai con la tua banca). Terzo, rimane attivo fino alla revoca da parte della banca (con preavviso minimo di 15 giorni). Se lo usi spesso o sfori il limite concesso, la banca può rivedere le condizioni o revocare l’affidamento.
Quando il fido è attivo, la banca mostra due saldi distinti:
Quanto costa davvero usare il fido
Normalmente c’è una commissione fissa, che paghi anche se non usi il fido: serve quindi a “remunare” il fatto che la banca ti ha messo a disposizione un servizio, indipendentemente dal fatto che tu lo utilizzi o no. Di solito, questa commissione è pari al 2% annuo massimo. Oltre a questa commissione fissa, paghi poi gli interessi passivi; la buona notizia è che stavolta il calcolo viene fatto solo sulla somma effettivamente utilizzata e per i giorni di utilizzo, la cattiva notizia è che la percentuale è più alta di quella della commissione fissa, di solito si aggira intorno al 10% annuo.
Quando conviene usare il fido (e perché)
Considerati tutti questi aspetti, usare il fido ha senso solo in situazioni precise. Per esempio, quando ti consente di evitare una penale superiore al 10% che paghi sul fido (ad esempio, quando devi scegliere se pagare subito una multa, o pagarla più avanti con un costo superiore). Oppure quando, pagando subito un bene o un servizio, puoi ottenere uno sconto immediato maggiore del costo del fido (ad esempio quando acquistando una lavatrice e pagandola cash ottieni uno sconto rispetto all’alternativa di pagarla a rate). O ancora, quando si presenta un’occasione di investimento con la prospettiva di rendimenti superiori al costo del fido (attenzione però che gli interessi sul fido li paghi con certezza, mentre il rendimento dell’investimento potrebbe essere aleatorio, quindi può essere una strategia rischiosa).
In sintesi, cosa accomuna questi tre esempi? Lo scenario in cui non hai liquidità, ma ti ritrovi in una situazione in cui se fai un pagamento oggi puoi ottenere dei benefici rispetto a rimandare il pagamento a una data futura.
Quando è meglio evitare il fido
Quando, al contrario, non conviene usare un fido? Prima di tutto, per coprire spese ricorrenti e croniche (es. affitto o spese mensili). In secondo luogo, per pagare importi che non si riesce a rimborsare entro breve tempo. Terzo, come come sostituto di un prestito personale (che ha costi più bassi).
Uso del fido | Conviene? | Motivo |
Pagare una multa con sconto | Sì | Il risparmio è maggiore del costo |
Saldare rate con interessi più alti | Sì | Eviti interessi peggiori |
Coprire spese fisse mensili | No | È un uso cronico e costoso |
Fare shopping extra | No | Spreco di risorse e rischi bancari |
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