Prezzo al momento dell'analisi (03/05/2022): 10,10 euro
Consiglio: mantieni
Dopo un utile record di 2,11 euro nel 2021, ci aspettiamo per Acerinox (Isin ES0132105018), il n°1 al mondo negli acciai inossidabili, un buon risultato anche per il 1° trimestre 2022. Il risultato dovrebbe essere sostenuto, oltre che da una domanda solida, dall'aumento dei prezzi di vendita (in conseguenza dell'aumento del 40% dei prezzi del ferro nel trimestre) e quindi da un aumento dei prezzi anche nei contratti a lungo termine. Inoltre, per compensare il costo aggiuntivo della bolletta elettrica (paga circa 85 milioni in più rispetto all'anno precedente) e l'aumento dei prezzi dei metalli, il gruppo ha messo in cassa integrazione (sospensione temporanea dei contratti, detta ERTE in Spagna) i dipendenti dello stabilimento di Campo di Gibraltar. Certo, a fine aprile, il rallentamento dei consumi in Cina (nuovi lockdown per il Covid) ha provocato un calo del prezzo del ferro e del nichel, che ha alimentato i timori di un possibile rimbalzo delle esportazioni cinesi di acciaio. Tuttavia, se Acerinox pubblicherà, l’11 maggio, dei buoni risultati per il 1° trimestre, il prezzo del titolo potrebbe benissimo riprendersi. Mantieni.