Dopo anni di crescita forsennata delle Borse, il 2022 è stato un anno ricco di incertezze che ha, però, avuto il pregio di riportare in alcuni casi i prezzi delle azioni su livelli interessanti. Pensiamo per esempio a Interpump (43,14 euro; Isin IT0001078911) che, dopo aver toccato picchi intorno ai 60 euro, a inizio agosto è sceso a quota 41,08 euro offrendoci la possibilità di consigliartela all’acquisto. Il titolo era da tempo sotto i nostri riflettori: Interpump è sempre stata brillante (nel 2009 fatturava poco più di 340 milioni di euro e ora siamo sulla soglia dei 2 miliardi), ma il mercato si ostinava a prezzarla in maniera eccessiva.
Il calo del titolo dai massimi ha aiutato a sparigliare le carte e ora, sebbene abbia comunque multipli che lo rendono al più un titolo correttamente valutato, può essere una buona occasione per puntare su questo settore ad alta internazionalizzazione (la maggior parte delle vendite di Interpump è fuori dall’Italia, cosa che ha permesso di evitare la maggior parte dei problemi legati al Bel Paese). Nei primi 9 mesi dell’anno ha, infatti, visto le vendite crescere del 33,8% grazie anche alle acquisizioni (se no sarebbe stato +18,3%), e l’utile salire del 20,3% (senza considerare che l’anno scorso ha beneficiato di alcuni vantaggi fiscali e che quest’anno per via di un incendio in una controllata in Romania ci sono stati costi straordinari, la variazione sarebbe stata +36,8%). Noi ci attendiamo 2,5 euro di utile per azione quest’anno, 2,6 nel 2023 e 2,8 nel 2024. Ti confermiamo, quindi, il consiglio di acquisto su questo titolo per il lungo periodo.
CI SONO ALTRE SOCIETA' INTERESSANTI?
A questo punto ci siamo, però, chiesti se questa di andare col vento in poppa sia una caratteristica solo di Interpump o anche di altre società che operano nel suo settore o nei settori vicini. Abbiamo individuato altre otto società quotate che si occupano di idraulica e siamo andate a esaminarle. In tabella trovi una sintesi dei loro dati. Hanno quasi tutte bilanci di buona qualità, e quanto ai multipli sono quasi tutte in linea con le medie mondiali o poco sopra. Il che le rende in media correttamente valutate. Tra i titoli in tabella ne spiccano due che hanno qualcosa che li distingue dagli altri: in un caso è il momentum, nell’altro sono i multipli.
Iniziamo con l’americana ITT (80,61 dollari Usa; Isin US45073V1089 https://www.itt.com/about): è l’unica con un momentum positivo. Nel terzo trimestre 2022 ha chiuso con un utile per azione di 1,23 dollari, contro 1,01 dollari di un anno prima, il risultato dei primi 9 mesi è un utile per azione di 3 dollari contro 2,45 di un anno prima. È, però, attiva in più settori come trasporti, industria e mercato dell’energia, e l’industria dei fluidi vi pesa solo per una parte del fatturato attraverso la controllata Gould pumps, il che la rende un po’ fuori dal target settoriale che ci siamo prefissi, ma con un utile atteso per il 2023 da parte degli analisti finanziari pari a 5 dollari non è cara. Negli ultimi anni ha sempre chiuso in utile e gratificato i suoi azionisti con dei dividendi. L’utile industriale al lordo della quota parte dei costi pluriennali (Ebitda) è cresciuto nel tempo, soffrendo solo un po’ nell’anno del Covid. Insomma, viste queste premesse, il buon momentum e la buona qualità dei bilanci, se ti aspetti che il mondo non possa fare a meno di crescere anche a livello industriale e non solo nei beni immateriali e informatici, acquistare in un’ottica di lungo periodo questo titolo che non è comunque troppo conveniente può essere una scelta interessante.
La tedesca Ksb (Isin DE0006292006, www.ksb.com/it-it, valvole, adattatori, elettropompe) presenta invece multipli decisamente più convenienti delle altre e nell’ultimo comunicato ha pure annunciato che l’anno dovrebbe finire con ordinativi tra i 2,8 e i 3 miliardi di euro, in rialzo dalla precedente previsione tra 2,35 e 2,65. Tuttavia, i multipli meno alti possono anche essere spiegati da una storia passata più tranquilla, una redditività più stabile e con marginalità inferiori rispetto sia a Interpump sia a ITT. Insomma, sembra avere multipli più interessanti perché il mercato la guarda con meno interesse rispetto alle altre. Non l’acquistiamo.alcuni titoli industriali attivi nel settore dei fluidi e delle pompe a confronto | |||||||||
Nome della società | Prezzo | Borsa | Isin | Prezzi da inizio anno | Indici di convenienza per il 2023 | Momen-tum | Qua-lità | ||
P/E | P/BV | EV/Ebitda | |||||||
Flowserve | 29,75 dollari Usa | New York | US34354P1057 | -2,8% | 17,5 | 2,1 | 11,2 | Neutro | Media |
Idex | 235,21 dollari Usa | New York | US45167R1041 | -0,5% | 27,4 | 5,5 | 19,7 | Neutro | Buona |
IMI | 1.315 pence | Londra | GB00BGLP8L22 | -24,3% | 12,2 | 3,2 | 9,0 | Neutro | Buona |
Interpump | 43,14 euro | Milano | IT0001078911 | -33,1% | 16,6 | 2,6 | 10,6 | Neutro | Buona |
ITT | 80,61 dollari Usa | New York | US45073V1089 | -21,1% | 16,1 | 2,8 | 10,4 | Positivo | Buona |
KSB | 413 euro | Francoforte | DE0006292006 | -10,6% | 6,8 | n.d.* | 2,6 | Neutro | Buona |
Pfeiffer Vacuum Technol. | 174 euro | Francoforte | DE0006916604 | -19,4% | 20,6 | 3,1 | 12,3 | Neutro | Buona |
Spirax-Sarco Engineering | 10.995 pence | Londra | GB00BWFGQN14 | -31,5% | 26,9 | 7,1 | 17,0 | Neutro | Buona |
Thermador Groupe | 89,9 euro | Parigi | FR0013333432 | -11,5% | 13,7 | 2,4 | 9,6 | Neutro | Buona |
Medie mondiali | - | - | - | -10,4%** | 16,1 | 2,3 | 9,3 | - | - |
Settore Industriale | - | - | - | -8,9%** | 15,6 | 2,8 | 9,5 | - | - |
NB P/BV: prezzo/patrimonio netto. P/U: prezzo/utili. EV/Ebitda: rapporto tra il valore totale di una società (Enterprise Value: capitalizzazione borsistica + debito – liquidità in cassa) e la sua redditività misurata attraverso l’Ebitda (l’utile prima delle componenti finanziarie, tasse, svalutazioni, ammortamenti e accantonamenti). Più questi rapporti sono alti, più un titolo è caro (e viceversa). I dati sono basati sul consensus della comunità degli analisti finanziari, fonte Refinitiv, salvo che nel caso di Interpump (nostre stime). Dettagli su momentum e qualità li trovi qui: www.altroconsumo.it/investi/fiscale-e-legale/metodologia/ultime-notizie/2021/05/come-valutiamo-le-azioni. (*) Non è disponibile il dato del consensus, ma sull’ultimo bilancio pubblicato (2021) è pari a 1,2. ** Dato in euro. |