Prezzo al momento dell'analisi (20/02/2023): 59,1 euro
Il nostro consiglio non cambia. Vendi.
Nel 4° trimestre 2022 il fatturato dell’olandese Randstad (Isin NL0000379121), il 1° al mondo nel lavoro interinale, è aumentato complessivamente del 3,7% (+2,4% senza cessioni/acquisizioni e effetti di cambio), ma è diminuito in Belgio, Lussemburgo e Spagna e sta mostrando i primi segnali di debolezza anche negli Usa. I margini hanno, comunque, continuato a crescere o a rimanere stabili nella maggior parte dei suoi mercati. Per tutto il 2022 il fatturato è cresciuto del 12% (+8% senza cessioni/acquisizioni e effetti di cambio) e il margine industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato) ha raggiunto il 4,7%, un livello superiore a quello pre-pandemia (4,6%) e alle nostre aspettative. Gli utili sono cresciuti del 22% (a 5,04 euro per azione), grazie anche a un beneficio fiscale straordinario. Randstad resta generosa con gli azionisti: oltre a pagare un dividendo di 2,85 euro, acquisterà azioni proprie per 400 milioni di euro entro il settembre 2024. Nel 2023 rischia, però, di subire gli effetti del peggioramento della congiuntura economica: ci aspettiamo quindi che l’utile per azione scenda a 4,10 euro per azione (-19%).