I mercati hanno pesantemente penalizzato Tyson Foods (48,87 dollari Usa; Isin US9024941034) dopo i risultati del secondo trimestre (l’anno fiscale inizia a ottobre). Le vendite in realtà si sono limitate a restare praticamente al palo passando da 13,117 miliardi di dollari a 13,133, una crescita risicata che ha dovuto far fronte a un deciso balzo dei costi da 11,382 miliardi di dollari a 12,606 per cui il bilancio è precipitato in rosso per 0,28 dollari per azione quando un anno prima era in utile per 2,34 dollari. Il bilancio per l’intero semestre vede un utile di 0,63 dollari per azione di classe A contro i 5,5 di un anno prima. Il 2023 sarà un anno sfidante: la società si attende vendite tra i 53 e i 54 miliardi di dollari (erano 53,28 nell’anno fiscale chiuso al terzo trimestre 2022), ma anche una marginalità limitata in diversi settori sulla scia di un anno che non vede un boom della carne negli Usa. La produzione americana di carne di manzo dovrebbe diminuire di circa il 4%, quella di maiale dovrebbe essere stabile e quella di pollo in crescita del 3%; in questi campi Tyson foods si aspetta una redditività a livello industriale ridotta, se non addirittura delle perdite. Meglio la situazione dei cibi preparati, dove la redditività industriale dovrebbe essere intorno all’8-10%. Ci aspettiamo per l’anno 2022/23 un utile per azione in calo a 1,4 dollari, dagli 8,99 dell’anno scorso, quindi una graduale ripresa a 3,2 dollari per azione nel 2023/24 e a 4,5 nel 2024/25 (in ogni caso siamo sotto il consensus degli analisti). Si tratta di stime più basse di quelle di cui ti abbiamo parlato a gennaio, vedi a fianco. Tuttavia, complice anche il crollo di Borsa, il titolo è oggi tra il conveniente e il correttamente valutato. Tyson Foods non è nuova ad alti e bassi di Borsa anche molto forti ed è oggi molto lontano dai massimi dell’inverno 2022 (sopra i 90 dollari). Una scommessa per il lungo periodo ci sta ancora, ma si tratta adesso di una speculazione. Il rischio è che l’ottimismo manifestato dalla società (vedi qui a fianco) sia eccessivo e che l’azione possa non rimbalzare dai livelli attuali che sono i minimi da qualche anno a questa parte.
Abbiamo consigliato Tyson Foods per la prima volta nel n° 1495 dello scorso gennaio quando il prezzo era di 64,7 dollari Usa e le attese degli analisti finanziari prevedevano per il 2023 e il 2024 utili di 6,337 e 6,782 dollari per azione rispettivamente. Le nostre attese attuali sono drasticamente più basse di quelle pubblicate allora.
Nonostante dati molto in calo rispetto al passato i vertici hanno dichiarato che sebbene l'attuale situazione del mercato sia “impegnativa” sono fiduciosi sulle prospettive a lungo termine e che i prodotti di marca hanno avuto buone performance.