Prezzo al momento dell’analisi (1/9/2023): 2.136 pence
Consiglio: acquista
Come quelli dei concorrenti Rio Tinto e BHP, i risultati semestrali di Anglo American hanno sofferto per il calo dei prezzi di vendita e l’aumento dei costi di estrazione. L’utile industriale è sceso del 41% (ante quota parte degli oneri pluriennali), con un calo del 56% nel carbone, del 75% nei MGP (platino, palladio, rodio, ecc.) e del 23% nel minerale di ferro (debole domanda cinese). Considerando tutte le materie prime, i prezzi sono scesi in media del 19%. Per l’estrazione di rame (+28% i profitti; +42% la produzione) a salvare i conti è stata la nuova miniera in Cile: un investimento promettente in vista della transizione energetica (alta necessità di rame), ma che a breve potrebbe risentire delle difficoltà della Cina (25% del fatturato). Intanto, stimando un forte calo dei risultati annuali, Anglo American ha tagliato il dividendo semestrale da 1,24 a 0,55 pence. Restiamo comunque ottimisti sul titolo.