Prezzo al momento dell’analisi (27/10/2023): 166,3 euro
Consiglio: vendi
I dati del 3° trimestre di Adidas mostrano che il nuovo management non lesina gli sforzi. In particolare, il gruppo è riuscito a guadagnare più del previsto dalle vendite delle rimanenze delle scarpe Yeezy (interrotta la collaborazione con il rapper Ye). La prospettiva di chiudere l’anno con un utile industriale (senza Yeezy) di circa 100 milioni di euro, anziché in pareggio, è incoraggiante. Con un fatturato in salita di appena l’1% (senza effetti di cambio) nel 3° trimestre e un margine industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato) al 6,8% (contro l’8,8% nel 2022) il gruppo dovrà, però, impegnarsi ancora per assicurarsi una ripresa nel 2024 e 2025. Certo, il successo delle sue nuove scarpe da maratona rendono la sua offerta più credibile (soprattutto rispetto a quella di Nike), ma nel difficile contesto economico attuale (anche in Cina), e viste le scorte ancora importanti, non si possono escludere battute d’arresto.