Prezzo al momento dell’analisi (3/11/2023): 10,79 euro
Consiglio: mantieni
Il terzo trimestre di Campari è stato difficile, anche più di quanto ci si aspettasse. A fronte di un calo contenuto dei ricavi (-0,7%), l’utile industriale, non tenendo conto di costi e proventi straordinari, è calato dell’11,3%, con una riduzione della redditività dal 24,2% al 21,6%. Un calo ancora più consistente è stato messo a segno dall’utile netto, sempre senza tener conto di poste straordinarie: -17,1%. Su tutti i nove mesi del 2023 l’utile netto risulta, così, in calo del 2%. Pesa sull’utile netto anche un aumento degli oneri finanziari, in parte per l’aumentato livello dell’indebitamento e in parte per l’aumento del costo del debito. Tenendo conto di tutto ciò, abbiamo rivisto le nostre stime sugli utili per il 2023 e il 2024, che rimangono comunque in crescita rispetto al 2022. Ora ci attendiamo, rispettivamente, 0,35 e 0,42 euro per azione. Il titolo rimane correttamente valutato.