Prezzo al momento dell'analisi (22/11/2023): 6,39 euro
In questi giorni Enel ha presentato il nuovo piano strategico per il prossimo triennio, che prevede investimenti per 35,8 miliardi di euro tra il 2024 e il 2026. È una cifra leggermente inferiore al triennio precedente, ma comunque di tutto rispetto: per dare un’idea della portata, considera che il patrimonio del gruppo è di poco superiore ai 48 miliardi. Va, inoltre, considerato che, specialmente nel campo delle rinnovabili a cui saranno dedicati 12,1 miliardi dei 35,8 totali, il gruppo intende ricorrere di più, rispetto al passato, a partnership con altri soggetti, anziché investire “da sola” per poi eventualmente vendere una quota; questo meccanismo fa sì che, pur con un ammontare investito inferiore da parte di Enel, la nuova capacità produttiva installata non ne risentirà. Altro elemento “di peso” emerso dal piano è l’impegno nel campo delle reti di distribuzione, a cui saranno dedicati investimenti per 18,6 miliardi (praticamente la metà del totale). Infine, viene sottolineato l’impegno alla sostenibilità degli investimenti anche dal punto di vista finanziario: in altre parole, l’attenzione alla redditività degli investimenti. Il risultato di tutto questo, secondo le indicazioni del management, dovrebbe essere un utile industriale in crescita dai 21,5/22,5 miliardi del 2023 ai 23,6/24,3 miliardi nel 2026, mentre l’utile netto dovrebbe crescere a un ritmo del 6% annuo, fino a 7,1/7,3 miliardi (0,70/0,72 euro per azione) nel 2026. Sono numeri coerenti con le nostre previsioni, che perciò confermiamo: stimiamo utili per azione di 0,6 euro nel 2023, 0,66 euro nel 2024 e 0,68 nel 2025. Confermiamo anche il nostro consiglio: mantieni.