Prezzo al momento dell’analisi (24/11/2023): 35,62 euro
Consiglio: mantieni
I ricavi al 30 settembre sono del 2% più bassi rispetto a quelli dello stesso periodo del 2022, ma si conferma la riduzione del costo di materiali e materie prime: ciò fa sì che l’utile industriale sia in aumento dell’11% e l’utile netto cresca del 27%, a 2,11 euro per azione. Nei primi 9 mesi cresce, in particolare, la divisione progetti, i cui ricavi salgono di oltre il 25%: proseguono nelle tempistiche previste le produzioni avviate e ci sono in portafoglio commesse per circa 20 milioni di euro. In calo i ricavi della divisione energy a causa del rallentamento della domanda nel mercato delle costruzioni, mentre quella telecom registra una contrazione sul mercato americano. In assenza di cambiamenti rilevanti che dovessero intervenire a livello geopolitico, Prysmian conferma gli obiettivi di crescita legati a transizione energetica, processi di elettrificazione e rafforzamento delle reti. Stime confermate.