Rivoluzione in casa VF Corporation

VF Corporation
VF Corporation
Prezzo al momento dell'analisi (01/11/2023): 13,1 dollari Usa
Consiglio: mantieni
“La società è mal gestita” e “il prezzo delle sue azioni potrebbe triplicare se le criticità venissero opportunamente affrontate”: questa l’opinione del fondo d’investimento Engaged Capital, che, di recente, ha acquistato una partecipazione nella società. L’operazione è stata vista con favore dai mercati, che negli ultimi mesi hanno punito spesso l’immobilismo aziendale, penalizzando il titolo in Borsa.
Le questioni aperte sono molte: la prima è certamente di carattere manageriale. In passato, alle prime avvisaglie di qualche difficoltà, il gruppo ha preferito adottare una strategia di “rimescolamento” delle cariche dirigenziali, vedi qui, destinando a un brand, per esempio, il manager che fino a ora si era occupato di un’altra marca del gruppo. Questa soluzione non ha mai convinto i mercati, convinti della necessità di rinnovare la gestione societaria partendo dai vertici. Insieme ai risultati trimestrali, è stato annunciato l’inizio di un processo di rinnovamento delle cariche, partendo dalla ricerca di un nuovo presidente per Vans, il marchio che oggi sta soffrendo di più a livello di perdite.
Il secondo punto è legato alla necessità di svecchiare l’immagine di alcuni marchi, che hanno goduto di grande fortuna in passato e che purtroppo non godono oggi della stessa popolarità – torniamo a parlare di Vans, che versa nella situazione peggiore. Per il momento non è ancora chiaro se il gruppo VF Corporation abbia o meno intenzione di sfoltire i marchi che ha in portafoglio, vendendo i meno performanti (sempre con l’eccezione di Vans) e concentrandosi sui più promettenti, oppure cercando di migliorare i risultati di tutti i marchi.
Sempre legato alla questione dei marchi, c’è il nodo Supreme, brand di nicchia molto popolare negli Usa (e molto copiato nel mondo) che VF Corporation ha acquistato nel 2020. C’erano grandi aspettative sul contributo che Supreme avrebbe potuto portare a VF, aumentate anche in seguito alla nomina di Tremaine Emory come direttore creativo del marchio. La collaborazione è durata poche settimane, prima delle dimissioni: il motivo? La cancellazione di un progetto in collaborazione con un noto designer, smentita da VF, accusata di “razzismo sistemico” da Emory, vicenda che ha avuto un lungo seguito di polemiche, in particolare negli Usa, non ancora sopite.
A tutte queste questioni aperte, non di semplice soluzione, si affiancano anche la necessità di razionalizzare i costi e ridurre il debito del gruppo. Il progetto di ridare smalto a VF corporation è molto ambizioso, soprattutto in un momento in cui il gruppo si è trovato costretto a rivedere, al ribasso, durante l’annuncio dei risultati del secondo trimestre, le proprie stime per l’intero esercizio 2023/24. I punti problematici evidenziati dai risultati che il gruppo si trova ad affrontare sono le vendite negli Usa (-11% nel secondo trimestre dell’esercizio rispetto all’esercizio precedente) e i risultati di Vans (-21% nello stesso periodo; non sono previsti significativi miglioramenti nei prossimi mesi).
Oltre a un consistente taglio dei costi, il gruppo VF ha deciso anche di rivedere, sempre al ribasso, il dividendo trimestrale, tagliandolo del 70% - il dividendo generoso era uno dei motivi per cui ti avevamo consigliato l’acquisto del titolo - e portandolo a 0,09 dollari per azione.
Non tutto va però male nei conti di VF Corporation: nei mesi passati The North Face ha continuato a macinare ricavi (+17% in dollari a cambi costanti nel periodo rispetto all’esercizio precedente) e le vendite in Cina (+8% nel periodo rispetto all’esercizio precedente) hanno continuato a crescere; abbiamo rivisto le nostre stime e anche il nostro giudizio : il titolo passa da acquistare a mantenere; nonostante le difficoltà attuali, riteniamo che la strada per sistemare i conti di VF Corporation, anche se lunga, non sia impossibile. Il gruppo ha un buon portafoglio di marchi, una gestione più rigorosa può aiutare anche il titolo a recuperare terreno. In sintesi: se hai già il titolo in portafoglio, mantienilo. Se non lo possiedi, non acquistarlo ora.
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