Prezzo al momento dell’analisi (07/12/2023): 1,96 euro
Consiglio: mantieni
I primi 9 mesi del 2023 hanno visto un buon balzo dell’utile industriale sia prima di spesare i costi pluriennali (Ebitda) sia dopo (Ebit). L’Ebitda è, infatti, salito di ben il 19%, e l’Ebit del 24%. Meno bene è andata all’utile netto (-8%) per il combinato disposto di due fattori una tantum: l’affrancamento dei maggiori valori fiscali di parte dell’avviamento delle società rinnovabili, che ha pesato sul 2023, e la plusvalenza sulla cessione di immobili e di Atem gas, che aveva dopato i conti 2022. Senza tutto ciò, l’utile sarebbe salito del 26%. Sono risultati buoni, coronati dalla conferma del rating di Moody’s a Baa2 con outlook rivisto da negativo a stabile (vedi testo su Acea a cui è successa la stessa cosa per il significato di questo passaggio). Siamo ottimisti per il futuro, prevedendo per il 2023 0,175 euro di utile per azione (0,18 nel 2024 e 0,184 nel 2025). Vista la forte crescita degli ultimi mesi, confermiamo il consiglio.