Prezzo al momento dell’analisi (07/12/2023): 36,01 euro
Consiglio: mantieni
Nei primi 9 mesi dell’anno Bouygues ha aumentato l’utile per azione del 26% (a 1,77 euro) e il fatturato del 2% (senza cessioni, acquisizioni ed effetti di cambio), trainato dai grandi contratti nelle costruzioni (+10% gli ordini raccolti), soprattutto a livello internazionale. L’attività immobiliare, pagando i rialzi dei tassi, è, invece, in crisi (-19% il fatturato), ma resta marginale per il gruppo (meno del 3% sul fatturato dei 9 mesi). La redditività resta, nel complesso, troppo bassa (al 3,4% su 9 mesi) e il gruppo paga anche un indebitamento piuttosto elevato e il pagamento di dividendi non bassi, che non ci sembrano tuttavia a rischio. Bouygues Télécom (40% del fatturato), con una redditività salita al 9,8%, resta, infatti, ben orientata (compete con Orange nei servizi premium) e Equans (servizi tecnici) ha aumentato la redditività dall’1,8% al 2,4% in un anno, rendendo credibile l’obiettivo del 5% entro il 2027.