Prezzo al momento dell'analisi (27/12/2023): 58,41 euro
Il consiglio sul titolo non cambia: vendi.
Danone (Isin FR0000120644) ha alzato le stime sulla crescita del fatturato per il 2023 (senza cessioni/acquisizioni e effetti di cambio), portandole tra il 6% e il 7% (le stime precedenti erano tra il 4% e il 6%). È un obiettivo non impossibile da centrare; tuttavia, visto che, da inizio anno, ha moderato gli aumenti dei prezzi di vendita con promozioni soprattutto in Europa, la sua redditività industriale rischia di rimanere quest'anno poco sopra il 12%, quindi sotto i livelli dei concorrenti. Inoltre, nel 2024 la temuta debolezza del potere d’acquisto dei consumatori esporrà il gruppo alla concorrenza diretta dei marchi dei distributori. Anche in Cina le prospettive dell’attività “nutrizione specializzata” stanno peggiorando (la scelta di puntare sull’innovazione darà frutti solo nel tempo). Forse per gli azionisti sarebbe stato meglio una cura dimagrante per questo gruppo troppo diversificato per le sue dimensioni, ma questo non sembra l’orientamento del management.