Prezzo al momento dell’analisi (15/12/2023): 29,53 euro
Consiglio: mantieni
Il management del colosso petrolifero anglo-olandese Shell ribadisce la sua volontà di moderare gli investimenti nelle energie rinnovabili, poiché considera deludente la loro redditività rispetto a quella degli idrocarburi, in cui la produzione del gruppo dovrebbe restare stabile nei prossimi anni (e non più diminuire dell’1-2% annuo). In quest’ottica, Shell prosegue i suoi sforzi nel GNL, di cui è uno dei leader mondiali. Il gruppo sembra, inoltre, voler contare solo sulle proprie risorse per svilupparsi, anche se non mancano le voci di una possibile fusione tra Shell e BP, date le vicinanze culturali e strategiche. Anche se i prezzi del petrolio dovessero restare orientati al ribasso, il gruppo, che continua a generare un buon flusso di liquidità, può permettersi senz’altro di remunerare meglio gli azionisti (nel 4° trimestre acquisterà azioni proprie per 3,5 miliardi di Usd rispetto ai 3 miliardi di Usd del 3°).