Nella giornata di oggi Telecom Italia fa un ulteriore passo verso la separazione della rete, processo di cui ti abbiamo già parlato diverse volte in passato. È infatti arrivato il via libera del Governo (che detiene su Telecom il cosiddetto golden power, cioè la facoltà di bloccare o intervenire in una determinata trattativa che riguarda in qualche modo l'interesse nazionale) alla cessione della rete (confluita nella nuova società NetCo) al fondo americano KKR. Il via libera è, in un certo senso, condizionato al fatto che il Governo possa continuare a esercitare una supervisione su tutti gli aspetti che riguardano la sicurezza, la difesa e più in generale la “strategicità” della rete. Ma è un paletto più che comprensibile, e non inatteso, il che spiega la reazione positiva del titolo all’apertura di Borsa, anche se nel frattempo l’entusiasmo si è già smorzato: al momento della nostra analisi, alle 13 di mercoledì 17 gennaio, l’azione Telecom Italia segna un rialzo dello 0,25% a 0,28 euro per azione. La notizia di oggi spiana definitivamente la strada alla cessione? A nostro avviso, no: le incognite di cui ti abbiamo parlato a novembre (vedi qui) restano tuttora in vita, in primis il ruolo del socio “di peso” Vivendi. Anche per questo motivo, non vediamo al momento spunti per speculare sul titolo. Anche in ottica di lungo periodo, confermiamo la nostra posizione prudenziale: limitati a mantenere il titolo se già l’hai.